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·14 de mayo de 2025

Bologna, Italiano: “Sartori mi ha detto ‘non volevi venire, ti ho dovuto convincere’”

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Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di Mediaset al termine di Bologna-Milan.

“Oggi era una giornata molto pesante per noi perché volevamo concludere questo percorso cominciato un po’ in in difficoltà, con l’ultimo passo, disputando una gran partita preparata molto bene e ci siamo riusciti attraverso una prestazione perfetta fatta eccezione gli ultimi 10 minuti. Non abbiamo concesso niente al Milan. È una gioia incredibile. Venivo da tre amare sconfitte e ci tenevo tantissimo a prendermi questa rivincita e ci siamo riusciti”.


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“Oggi circolava la mia prima conferenza in cui dicevo che non so cosa dovevamo inventarci per riportare l’entusiasmo in piazza perché si pensava fosse irripetibile la stagione dell’anno scorso, e invece il duro lavoro ha ripagato. Dopo 51 anni mettere in bacheca un trofeo importante come questo è una grandissima soddisfazione”

“Due giocatori che ruotano attorno agli altri 9? No, De Silvestri è la grande Chioggia di questa squadra, è un valore aggiunto dentro e fuori dal campo. In più i vari Freuler e Orsolini, che qui lui è un’istituzione e ha già battuto tanti record quest’anno, sono loro i giocatori simbolo in cui poi intorno a loro girano attorno tanti giocatori. Anno dopo anno stiamo crescendo e aumenteremo perché Saputo è ambizioso”.

“Cosa mi ha fatto accettare a giugno il Bologna? Non ho detto subito sì, infatti Sartori mi ha appena detto ‘non volevi venire, ti ho dovuto convincere’. Verso la fine ancora niente era deciso. Poi ho sentito il direttore che ho avuto tre anni al Chievo, e dopo due o tre incontri ho conosciuto Fenucci e Di Vaio, abbiamo parlato dei programmi e degli obiettivi e che c’era una base importante e alla fine è andata così. Sapevo anch’io che era una panchina bollente per confermarsi a quei livelli. Poi abbiamo trovato lanchiave giusta che ci ha permesso di fare punti in campionato, ben figurare in Champions e vincere la Coppa Italia. C’è un gruppo di lavoro, si lavora bene, tutti abbiamo voglia di crescere, dalla cucina al magazzino”.

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