Bologna, occorre ritrovare il pilastro a centrocampo: chance a Riad | OneFootball

Dopo l’insuccesso contro la Juventus, Vincenzo Italiano si è detto insoddisfatto della prestazione di Lewis Ferguson. Lo scozzese avrà possibilità di redimersi in Supercoppa.

La sconfitta contro la Juventus si è costruita su pochi piccoli episodi a sfavore dei rossoblù. Ad essere mancata è stata soprattutto l’energia di Lewis Ferguson, che ha abituato nel tempo i tifosi e l’allenatore del Bologna. Lo stesso Vincenzo Italiano ha notato il calo del centrocampista scozzese, che ha ammonito dicendo “da lui ci aspettiamo molto di più“. Un trend negativo nelle ultime partite che il 26enne vuole invertire, e ne avrà occasione già venerdì per il big match di Supercoppa contro l’Inter.

Il percorso del talento scozzese

Lewis Ferguson ha abituato i supporter rossoblù a prestazioni fuori dal comune per un centrocampista, tanto da farsi affibbiare l’epiteto di “tuttocampista“. Nato come trequartista, nel tempo ha dimostrato di saper servire la squadra in tutti i modi: come interditore, rifinitore e anche come marcatore. Entrato in rosa nel 2022, al primo anno incide il tabellino dei gol 7 volte, per poi ripetersi nella seconda stagione con 6 gol.

Ad aprile 2024, però, l’infortunio al legamento crociato destro, che ha congelato la sua carriera tenendolo fuori dai giochi per circa mezzo anno. Da lì, Italiano ha pensato di riadattarlo come mediano, facendolo indietreggiare risparmiargli eccessivi scatti che avrebbero potuto sollecitare il ginocchio. Un’intuizione che è sembrata azzeccata in un primo momento, con il centrocampista scozzese che opera dalla regia di gioco e orchestra la macchina del gol bolognese.

Calo di tensione: bisogna superare il blocco mentale

Calo di tensione: bisogna superare il blocco mentale (Photo by Alessandro Sabattini_Getty Images/via OneFootball – Bolognasportnews)

Ultimamente, però, Ferguson non sembra essere più nella forma più splendente, ricadendo in errori di precisione che non sono tipici del giocatore rossoblù. Anche contro la Juventus, qualche servizio sbagliato ai compagni ha messo in difficoltà tutta la squadra. Da lì, poi, il rimprovero di Italiano nel postpartita. Una tirata d’orecchie amichevole che ha l’intenzione di scuotere il giocatore per ritrovarlo nella sua forma migliore.

Contro la Cremonese, il tecnico rossoblù lo ha tenuto lontano dal campo per via di un rigonfiamento avvertito al ginocchio destro, quello già operato per l’appunto. Poi a Vigo lo ha rallentato un’influenza, che però il classe 1999 di Hamilton è riuscito a superare, ottenendo comunque un posto in rosa.

Il centrocampista scozzese, che è uno dei capitani del Bologna, cerca riscatto. Bisogna superare un blocco probabilmente più mentale che fisico. Il numero 19 rossoblù deve ritrovare il suo equilibrio, e in un terreno neutrale come Riad, lontano dall’Italia potrebbe farcela.

Meglio in Nazionale: con la Scozia ora può sognare

Meglio in Nazionale: con la Scozia ora può sognare (Ansa Foto – Bolognasportnews)

Lontano dai confini italiani, infatti, Ferguson ha ritrovato la fiducia necessaria, ed è riuscito a riconquistare la sua Nazionale. Con la Scozia da settembre ha saltato solo una partita, e le altre 5 le ha giocate tutte da titolare fino al 90′. Si è reso protagonista segnando anche contro la Grecia e fornendo un assist decisivo nello scontro diretto con la Danimarca.

Centrato l’accesso ai Mondiali dopo 28 anni, Ferguson che di anni ne ha 26 sogna di stare al centro della rosa scozzese e imporsi con la propria Nazionale. Il girone che aspetta la Scozia non è impossibile, e sognare un passaggio del turno contro Haiti, Marocco e Brasile (che è la principale minaccia) per lui è possibile.