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·23 de diciembre de 2025

Bologna, perdere contro il Napoli è lecito: ma c’è modo e modo

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La sconfitta contro il Napoli è maturata al termine di una prestazione deludente, contro un avversario che si è dimostrato superiore per tutta la partita

Si può perdere, ma non in questo modo. D’accordo che davanti c’era il Napoli, ma da questo Bologna, che aveva ormai abituato tutti a vederlo uscire a testa alta al di là del risultato, ci s’aspettava qualcosa in più. La peggiore prestazione della stagione, quella sfoderata dalla formazione di Vincenzo Italiano contro i Campioni d’Italia, che hanno dominato in lungo e in largo, meritando ampiamente di portare a casa la Supercoppa Italiana.


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Una competizione che in casa rossoblù, ha messo in risalto, in positivo e in negativo, le prestazioni di Ravaglia. Croce e delizia, definizioni migliori non possono esserci per un dodicesimo, chiamato a sostituire il suo superiore, come hanno dimostrato le sfide contro Inter e Napoli.

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Un vero uomo partita contro i nerazzurri, ergendosi ad eroe assoluto nella lotteria dei calci di rigore, che ha permesso al resto della compagnia d’andarsi a giocare il secondo trofeo del 2025 contro la formazione di Antonio Conte. Un salvatore della patria contro i partenopei prima del terribile errore che ha permesso a Neres di realizzare la seconda rete personale, ipotecando di fatto la conquista della terza Supercoppa Italiana della storia del Napoli.

Esterno brasiliano che ben prima aveva pensato di sbloccare il risultato, con una grandissima conclusione, su cui nulla ha potuto il portiere bolognese. Si dirà che Italiano non ha potuto disporre di Bernardeschi, ovvero dell’uomo più in forma dell’ultimo periodo, in quella che è diventata la partita più importante della stagione del Bologna, dopo aver vinto la semifinale contro l’Inter, ma l’impressione è che si poteva e doveva giocare meglio questa sfida al di là del valore tecnico diverso dell’avversario che già al Dall’Ara, lo scorso 9 Novembre, incappò in una brutta sconfitta.

Disfatta sì, ma anno che rimane positivo: con il Sassuolo ultima del 2025

Non ci sarà mai una controprova certa, ma da quella terribile disfatta in terra emiliana, potrebbe essere nata l’operazione riscatto di una squadra che per tutti i novanta minuti ha meritato d’essere ampiamente la migliore. Per il Bologna è maturato un capitombolo. che ha un po’ macchiato il suo splendido 2025, ma non cancella quello che è stato un anno in cui vi è stata la stesura di un altro pezzo di storia della società, che ha riannodato il feeling con la vittoria di un trofeo (la Coppa Italia nella serata magica di metà primavera), permettendogli di disputare una competizione europea per il secondo anno consecutivo.

Cancellare la delusione per la mancata conquista della Supercoppa Italiana, sarà la prossima missione di Italiano e dei suoi uomini, già a partire dal secondo derby stagionale emiliano contro il Sassuolo in campionato. Chiudere l’anno con una vittoria, sarebbe il modo migliore per iniziare ad approcciare il 2026 che vedrà il Bologna ancora in corsa su tre fronti. Un’altra annata, che sembra essere ampiamente alla portata per trasformarla se non in straordinaria o memorabile, quantomeno in positiva o importante. Alla base sembra esserci tutto, occorre però dimenticare la serata nefasta in terra araba e ripartire subito di slancio.

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