PianetaSerieB
·23 de enero de 2025
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Al Mario Rigamonti di Brescia si prospetta domenica una sfida delicata come un intervento a cuore aperto per gli uomini di Pierpaolo Bisoli: la distanza dalle ultime posizioni si è assottigliata come non mai, ed un altro risultato stentante contro il Catanzaro potrebbe catapultare i biancoblù in acque pericolose.
In merito al match, in quanto doppio ex della gara, è stato intervistato dal BresciaOggi Vincenzo Guerini. Il classe 1953 ha inoltre dato la propria opinione riguardo il campionato e la situazione delle Rondinelle in generale. Di seguito le dichiarazioni integrali, riprese da TMW.
SFIDA – “Vedo meglio il Catanzaro, mi sembra la squadra più in forma. A Brescia, invece, ci sono i soliti problemi: si vivacchia senza riuscire a fare quel tanto sospirato salto di qualità. Ogni anno ci illudiamo che sia quello buono, ma poi torna il grigiore. Non si ha l’impressione di poter disputare un campionato di alto livello o lottare con le prime. Brescia è una piazza importante, meriterebbe molto di più“.
CATANZARO – “Al Catanzaro è stata fatta una politica di piccoli passi, che ha dato i suoi frutti. Dopo il meritato trionfo in Serie C, l’anno scorso hanno raggiunto i playoff giocando un bel calcio. Quest’anno sono di nuovo in corsa per obiettivi ambiziosi. La società è solida, grazie a un presidente serio che ha mosso i passi giusti“.
ATTACCANTE – “Il Catanzaro può contare su Iemmello, un vero valore aggiunto. Qui a Brescia, in passato, abbiamo avuto grandi attaccanti, ma ora sembra più difficile. Non capisco perché non si possa avere anche noi un giocatore di quel calibro”.
BRESCIA – “Penso che sarà un campionato di sofferenza. La Serie B è equilibrata e pochi punti separano playoff e playout. Bisognerà lottare per non essere risucchiati nelle zone basse”.
SERIE B – “È affascinante. È un torneo che ti fa sognare o disperare nel giro di poche partite. La classifica corta e i playoff/playout tengono tutti in gioco fino alla fine, regalando emozioni uniche“.