Inter News 24
·28 de septiembre de 2025
Brozovic, confermata la condanna per diffamazione l’ex nerazzurro: la decisione del Tribunale di Milano

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·28 de septiembre de 2025
La vicenda giudiziaria che ha coinvolto Marcelo Brozovic, ex centrocampista dell’Inter classe 1992 che ha vestito la maglia dei nerazzurri per otto stagioni, ha vissuto in questi giorni un passaggio decisivo. La terza sezione della Corte d’Appello di Milano ha infatti confermato la condanna di Fabrizio Corona per diffamazione ai danni del calciatore e di Wanda Nara, modella e procuratrice argentina, all’epoca moglie e agente di Mauro Icardi.
Il procedimento era stato avviato dopo la pubblicazione sul portale online gestito da Corona di un articolo che ipotizzava un presunto flirt tra Brozovic e Wanda. La notizia, priva di fondamento, aveva suscitato clamore mediatico e potenziali ripercussioni all’interno dello spogliatoio nerazzurro, creando non pochi problemi in un momento delicato per la squadra milanese.
L’ex interista, oggi impegnato all’Al-Nassr in Arabia Saudita, si era mosso immediatamente per vie legali, supportato dall’avvocato Danilo Buongiorno, costituendosi parte civile. L’obiettivo era non soltanto ottenere il riconoscimento del danno d’immagine, ma anche sottolineare i rischi derivanti dalla diffusione di simili insinuazioni in un ambiente sportivo ad alta tensione.
A seguire le orme del croato erano stati anche la stessa Wanda Nara e Mauro Icardi, ex capitano dei nerazzurri e oggi attaccante in Turchia. Entrambi avevano chiesto il riconoscimento delle responsabilità per una vicenda che aveva messo in discussione la loro reputazione personale e professionale.
La Corte d’Appello ha ribadito quanto già stabilito in primo grado dal Tribunale di Milano, confermando la condanna per Corona. La sentenza, riportata da Il Secolo XIX, chiarisce che la diffusione di notizie non verificate e potenzialmente lesive integra pienamente gli estremi della diffamazione.
Il verdetto rappresenta un passaggio importante non solo per i diretti interessati, ma anche per il rapporto tra informazione e diritto alla tutela dell’immagine. Il caso Brozovic-Nara diventa così un precedente significativo per il mondo sportivo, spesso esposto a indiscrezioni e voci difficili da controllare.
Con questa decisione si chiude una vicenda giudiziaria che aveva tenuto banco per anni, restituendo giustizia a chi aveva visto la propria reputazione messa ingiustamente in discussione.
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