Bucchioni analizza la crisi: «Serve un uomo di calcio. Paratici ha competenza e agganci» | OneFootball

Bucchioni e il momento difficile della Viola: il giornalista individua la figura giusta per ripartire, anche nonostante il peso delle vicende giudiziarie

Bucchioni ha effettuato un’analisi lucida e diretta sul momento complesso che sta attraversando la Viola. Intervenuto sulle frequenze di Radio Sportiva, il giornalista ed editorialista esperto di calcio italiano, ha fotografato senza giri di parole la situazione dell’Fiorentina, indicando quella che, a suo avviso, rappresenta la priorità assoluta per uscire dalla crisi.

Secondo Bucchioni, il problema della Fiorentina non è soltanto tecnico o legato ai risultati del campo, ma riguarda soprattutto la struttura e la gestione dell’area sportiva. In un contesto che definisce apertamente complicato, il giornalista sottolinea la necessità di una figura forte, riconosciuta e competente: «Alla Fiorentina serve un uomo di calcio come il pane». Una frase netta, che sintetizza la sua lettura del momento viola.

Nel corso del suo intervento, Bucchioni fa anche un nome preciso, consapevole della delicatezza del tema: Fabio Paratici, dirigente di lungo corso con esperienze di alto livello in Italia e all’estero. «Anche se ha il fardello delle vicende giudiziarie, Paratici ha agganci e competenza», spiega Bucchioni, riconoscendo come il profilo dell’ex dirigente di Juventus e Tottenham sia inevitabilmente accompagnato da un passato ingombrante, ma al tempo stesso ricco di relazioni e conoscenze nel mondo del calcio.

Il giornalista insiste però su un aspetto fondamentale, senza il quale qualsiasi operazione sarebbe destinata a fallire: «In un contesto disastrato come quello di Firenze può fare bene, a patto che abbia pieni poteri». Un passaggio chiave, che mette al centro il tema della governance e dell’autonomia decisionale, elementi ritenuti imprescindibili per rilanciare una società in difficoltà.

Le parole di Bucchioni arrivano in un momento delicato per la Fiorentina, reduce da risultati altalenanti e da una stagione segnata da tensioni ambientali e incertezze progettuali. L’idea di affidarsi a un dirigente di esperienza, secondo il giornalista, rappresenterebbe un segnale forte e una possibile svolta, purché accompagnata da una chiara assunzione di responsabilità da parte della proprietà.

Fiorentina Bucchioni, dunque, non è solo una critica, ma anche una proposta: ripartire da un uomo di calcio vero, capace di navigare anche in acque agitate. Una ricetta che divide, ma che apre inevitabilmente il dibattito sul futuro della Viola.