Calcionews24
·24 de octubre de 2025
Cagliari, Copparoni analizza: «Perdere Belotti è stata dura, era un punto di riferimento. Caprile? Tra gli italiani in Serie A è il migliore di tutti»

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·24 de octubre de 2025

Il Cagliari di Fabio Pisacane si prepara alla sfida di domenica 26 ottobre contro l’Hellas Verona guidato da Paolo Zanetti. In vista del match, ai microfoni de La Nuova Sardegna è intervenuto Renato Copparoni, portiere che in carriera ha vestito entrambe le maglie.
Copparoni debuttò in Serie A con i rossoblù il 13 maggio 1973, per poi chiudere la sua lunga avventura calcistica proprio a Verona nella stagione 1987-88. Tra i momenti più iconici della sua carriera spicca la parata sul rigore di Diego Maradona, rimasta impressa nella memoria dei tifosi.
Lunedì l’ex estremo difensore festeggerà i suoi 73 anni, occasione perfetta per ripercorrere una carriera costellata di interventi decisivi e grandi soddisfazioni. Ecco alcune delle sue parole rilasciate in vista della sfida tra due squadre che hanno segnato la sua storia calcistica.
BELOTTI – «Con il Bologna il Cagliari ha anche segnato, pure giocando con Esposito falso nueve. Gol annullato, è vero. Ma per un episodio abbastanza casuale. Perdere Belotti è stata dura, era un punto di riferimento. Magari in una gara come quella con il Verona, che si può giocare alla pari, personalmente schiererei due punte. Anche per far capire all’avversario di non avere paura».
CAPRILE – «Al momento tra gli italiani in Serie A è senza ombra di dubbio il migliore di tutti. E’ un portiere complesso secondo il mio parere. Non va in Nazionale perché gli altri, rispetto a lui, hanno esperienza internazionale. Anche se Meret ad esempio ora non sta nemmeno giocando. Ma sono sicuro che, se Caprile dovesse andare in una squadra come il Milan e giocare le coppe europee, la convocazione sarebbe inevitabile. E’ davvero un ottimo portiere. Ora sta facendo esperienza, poi arriverà anche il momento della maglia azzurra. Magari anche con il Cagliari: sarebbe un giusto premio».
En vivo









































