Sampnews24
·19 de septiembre de 2025
Cagni su Monza-Sampdoria: «Ai blucerchiati servirà giocare con tanta intensità! I tifosi si aspettano che…»

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·19 de septiembre de 2025
In vista della quarta giornata del campionato di Serie B 2025/2026, l’ex allenatore Gigi Cagni ha condiviso le sue considerazioni sul match che vedrà il Monza ospitare la Sampdoria. L’incontro, che si terrà domani alle ore 17:15 allo stadio Brianteo, rappresenta un’opportunità cruciale per entrambe le squadre, che cercano di invertire la rotta dopo un avvio complicato della stagione.
Gigi Cagni, esperto tecnico italiano con una lunga carriera in Serie B, ha parlato in esclusiva con SampNews24, analizzando le formazioni di Paolo Bianco e Massimo Donati. Secondo l’allenatore, la partita sarà molto equilibrata, con entrambe le squadre che si trovano in una fase delicata della stagione e necessitano di punti per risalire in classifica.
Il Monza, allenato da Paolo Bianco, ha avuto alti e bassi nelle prime partite, ma ha un organico solido e una tifoseria che spinge la squadra a fare bene tra le mura amiche. Dall’altra parte, la Sampdoria di Massimo Donati, che ha iniziato il campionato con alcune difficoltà, cercherà di trovare la giusta continuità per migliorare la propria posizione in classifica. Cagni ha sottolineato come entrambi i tecnici siano chiamati a dare segnali positivi in questo incontro.
Cagni ha anche fatto una previsione sul risultato, indicando che entrambe le squadre avranno le loro occasioni, ma non escludendo un pareggio come risultato più probabile. La partita tra Monza e Sampdoria, dunque, si preannuncia combattuta e fondamentale per entrambe le squadre, che dovranno trovare la forza di reagire alle difficoltà e puntare alla vittoria per rilanciarsi in campionato. Le sue parole:
La partita contro il Monza, in programma domani, sarà determinante per diversi fattori analizzati in precedenza. Quale elemento sarà fondamentale in chiave tattica, di atteggiamento ma anche a livello mentale in questo match?
«Monza-Sampdoria? C’è un aspetto fondamentale da cui non può prescindere la squadra in cadetteria, ma anche in Serie A: l’intensità. Io ho allenato sia il Genoa che la Sampdoria, quindi conosco il fattore “Marassi”, i tifosi si aspettano grinta e cattiveria agonistica in campo per tutto l’arco dei novanta minuti a prescindere che si parli di modulo o bel gioco. Davanti a 20mila persone non si può assistere a prestazioni in cui i giocatori non corrano duecento all’ora dando l’anima in campo. Sia la società che il tecnico devono pretendere dagli effettivi che hanno a disposizione spirito di sacrificio e carattere. Detto questo, tocca a Donati e allo staff tecnico mettere i calciatori nelle condizioni di esprimersi su questi livelli. Al “Ferraris” perdonano tutto, anche le sconfitte, ma purché avvengano a ritmi elevati e ci mettano cuore».
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