Inter News 24
·26 de diciembre de 2025
Calciomercato Inter, la linea Marotta guarda al 2026 e ai grandi parametri zero

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·26 de diciembre de 2025

Il calciomercato Inter continua a muoversi lungo una direttrice ben precisa, quella impostata da Beppe Marotta fin dal suo arrivo a Milano. Esperienza, sostenibilità e attenzione alle opportunità rappresentate dai parametri zero sono diventate colonne portanti della filosofia nerazzurra, una linea che negli anni ha prodotto risultati evidenti dentro e fuori dal campo.
Gli esempi non mancano. Arrivi come quelli di Hakan Calhanoglu, Henrikh Mkhitaryan, André Onana e Marcus Thuram hanno garantito qualità tecnica, leadership e anche importanti plusvalenze, dimostrando come il mercato a costo zero possa essere un’arma strategica di primo livello.
Lo sguardo ora è rivolto al 2026, un anno che si preannuncia particolarmente ricco di occasioni. Diversi top player europei andranno in scadenza di contratto e questo scenario si incastra perfettamente con le esigenze dell’Inter, chiamata a intervenire in modo deciso soprattutto nel reparto arretrato. Gli addii annunciati di Francesco Acerbi, Stefan de Vrij e Matteo Darmian rendono inevitabile una profonda ristrutturazione della difesa.
Tra i nomi che il calciomercato Inter potrebbe monitorare con attenzione figurano diversi profili di assoluto livello internazionale. In difesa spiccano Dayot Upamecano del Bayern Monaco e Marc Guéhi del Crystal Palace, centrali moderni e già pronti per palcoscenici di alto livello. Restano da seguire anche Ibrahima Konaté del Liverpool e Leon Goretzka, in uscita dal Bayern.
Non solo difesa. Il mercato dei parametri zero del 2026 potrebbe offrire opportunità anche in altri reparti, con nomi di grande richiamo come Dusan Vlahovic, Bernardo Silva e Mike Maignan che restano profili da monitorare in ottica futura.
Il calciomercato Inter si muove quindi con largo anticipo. La strategia è chiara, coerente e già collaudata: anticipare la concorrenza, sfruttare le scadenze contrattuali e costruire una rosa competitiva senza rinunciare all’equilibrio economico. Il 2026, in questo senso, potrebbe rappresentare un nuovo snodo decisivo per il ciclo nerazzurro.









































