Calciomercato Milan, la confessione di Matteo Moretto: secondo il giornalista in due hanno aspettato il club per firmare fino all’ultimo giorno | OneFootball

Calciomercato Milan, la confessione di Matteo Moretto: secondo il giornalista in due hanno aspettato il club per firmare fino all’ultimo giorno. Le ultime

Secondo quanto rivelato da Matteo Moretto in un video pubblicato sul canale YouTube di Fabrizio Romano, il calciomercato estivo del Milan per il reparto offensivo è stato costellato di nomi e opportunità, tra cui due profili che avrebbero potuto cambiare le carte in tavola. Si tratta di Tolu Arokodare e Breel Embolo, due attaccanti che, nonostante siano stati proposti al club rossonero, non hanno mai concretizzato il loro trasferimento.

Moretto ha spiegato come al Milan siano stati offerti numerosi giocatori per rafforzare l’attacco, e tra questi c’erano proprio i nomi dell’ex Genk, Tolu Arokodare, e dell’ex Monaco, Breel Embolo. La particolarità, secondo il giornalista, risiede nel fatto che entrambi i giocatori hanno aspettato fino all’ultimo per attendere una mossa concreta dal club rossonero. Una chiamata che, però, non è mai arrivata.

Retroscena del mercato estivo

La situazione di Arokodare era particolarmente interessante, in quanto il suo nome era tenuto in considerazione anche dal Napoli, come alternativa a Rasmus Hojlund. Il giovane attaccante nigeriano, noto per la sua fisicità, era visto come un profilo promettente su cui investire. Alla fine, però, non avendo ricevuto l’affondo decisivo dal Milan, ha intrapreso un’altra strada, trasferendosi al Wolverhampton.

Anche Embolo ha avuto un percorso simile. In rottura con il Monaco, il giocatore era sul mercato, e il suo nome era stato accostato non solo al Milan ma anche al Besiktas, che aveva offerto 15 milioni di euro. L’attaccante svizzero, però, aveva rifiutato la destinazione turca, nella speranza di una chance in Serie A. La sua attesa per il Milan è stata vana, e alla fine il trasferimento si è concretizzato in Francia, dove Embolo è passato dal Monaco al Rennes.

Questi retroscena svelano quanto sia stato articolato il lavoro della dirigenza milanista nel valutare ogni singola opzione per il proprio attacco, prima di prendere una decisione definitiva.