Milannews24
·11 de septiembre de 2025
Calciomercato Milan, la ricostruzione su Pavlovic lascia di stucco: Allegri decisivo, i dettagli

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Il calciomercato estivo del Milan, sotto la nuova guida tecnica di Massimiliano Allegri e del direttore sportivo Igli Tare, si è concluso con un bilancio di grande stabilità per alcuni giocatori chiave. Un’analisi approfondita è stata offerta dal giornalista Luca Bianchin su gazzetta.it, che ha fatto il punto su chi, tra i rossoneri, ha potuto vivere una stagione con la certezza di rimanere a Milanello. Tra i nomi menzionati, spicca quello di Strahinja Pavlovic, la cui posizione all’interno della squadra è stata oggetto di speculazioni, ma senza mai arrivare a un rischio concreto di addio.
Secondo il giornalista, pochi sono stati i rossoneri a trascorrere un anno in totale serenità, senza il rischio di un addio. Nomi come Matteo Gabbia e Ruben Loftus-Cheek sono stati citati come esempi di solidità. In particolare, per il centrocampista inglese, la sua permanenza è stata blindata quasi subito, una mossa decisa dall’allenatore Massimiliano Allegri ancora prima che la stagione entrasse nel vivo. Ma è la situazione di Strahinja Pavlovic che merita un’attenzione particolare, poiché rappresenta un caso emblematico di un calciatore che ha superato le insidie del mercato.
Le voci su una sua possibile cessione non sono mai andate oltre la fase di semplice ipotesi. Questo dato, sottolineato da Bianchin, è un segnale forte e chiaro della fiducia che il club, in sintonia con il tecnico Allegri e il direttore sportivo Tare, ripone nel difensore serbo. La sua solidità difensiva e la capacità di adattarsi a diversi moduli lo rendono un elemento prezioso, un punto fermo da cui ripartire per la costruzione del nuovo Milan. La scelta di non cederlo, nonostante l’interesse di altre squadre, dimostra la volontà di mantenere un nucleo solido e affidabile, evitando smantellamenti che potrebbero compromettere l’equilibrio della squadra.
Il caso di Pavlovic si distingue da quello di Christian Pulisic, che pur avendo vissuto un brivido di incertezza, ha visto le voci su offerte arabe dissolversi in poco tempo. Questo contrasto mette in evidenza la diversa percezione e il diverso valore attribuito a ogni singolo giocatore dal nuovo organigramma rossonero. Se da un lato l’incedibilità di Loftus-Cheek è stata una scelta rapida e decisa, dall’altro la permanenza di Pavlovic è stata una conferma costante nel tempo, immune a vere e proprie tentazioni di mercato.
In conclusione, l’analisi di Luca Bianchin su gazzetta.it offre uno spaccato interessante sulla gestione del Milan sotto la direzione di Igli Tare e la guida di Massimiliano Allegri. La stabilità di giocatori come Strahinja Pavlovic e la fiducia riposta in lui non sono casuali, ma il frutto di una strategia ben definita che mira a costruire una squadra solida e duratura. Il difensore serbo si conferma un pilastro della difesa, un calciatore che può rappresentare il futuro del club e un simbolo di quel “blindamento” che la società ha voluto mettere in atto per proteggere i suoi talenti più promettenti.