Inter News 24
·7 de septiembre de 2025
Calhanoglu Inter, il turco era pronto a rinunce importanti per il Galatasaray: la rivelazione

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Per Hakan Calhanoglu è stata un’estate intensa e piena di voci. Il regista turco dell’Inter, pedina fondamentale nello scacchiere di Cristian Chivu, è stato a lungo nel mirino del Galatasaray e, in seconda battuta, anche del Fenerbahce. Le trattative, tuttavia, non sono mai arrivate a un punto di svolta: nessuno dei due club ha presentato un’offerta sufficiente a convincere i nerazzurri.
A confermare la concretezza dell’interesse è stato lo stesso allenatore del Galatasaray, Okan Buruk, intervistato da Now Spor: «Hakan è un giocatore con cui mi sono sempre sentito, a cui do valore. È un calciatore che ho convocato nella nazionale giovanile. Non ho avuto un contatto diretto, ma i nostri dirigenti sì. Però l’Inter, negli ultimi giorni, ha detto che non voleva cederlo e ha chiuso al trasferimento».
Secondo Buruk, il motivo della mancata cessione non è stato tanto la volontà del giocatore, quanto la tempistica e la valutazione dell’Inter: «Se Hakan fosse stato ceduto, l’Inter avrebbe dovuto spendere almeno 40-45 milioni di euro per rimpiazzarlo. Era l’ultimo giorno di mercato e il club non ha voluto lasciarlo andare. Anche noi lo volevamo, e lui avrebbe fatto grandi sacrifici pur di venire al Galatasaray, ma l’Inter non ha voluto lasciarlo partire».
Dichiarazioni che lasciano trasparire una trattativa rimasta viva fino all’ultimo, con il giocatore disposto a considerare un ritorno in patria. Tuttavia, per l’Inter non c’erano margini: Calhanoglu è stato confermato come leader del centrocampo, in un reparto già rivoluzionato dagli arrivi di Petar Sucic e Andy Diouf.
La sensazione è che il discorso sia soltanto rinviato. Il Galatasaray ha voluto ribadire la sua posizione anche a mercato chiuso, come segnale chiaro di un interesse che non si spegnerà a breve. Per l’Inter, invece, trattenere Calhanoglu è stata una scelta di campo: impossibile rinunciare a un giocatore con la sua esperienza e le sue qualità creative a pochi giorni dalla chiusura della sessione.
Il futuro resta aperto. Se da Istanbul filtrano segnali di disponibilità e voglia di rivedere Hakan in patria, a Milano si ragiona sul presente: Calhanoglu resta un punto fermo per Chivu, ma la prossima estate potrebbe riportare in primo piano una questione che, per ora, è solo sopita.