Inter News 24
·27 de agosto de 2025
Capello punta sull’Inter: «C’è da trasformare la rabbia di Monaco: a Chivu non manca nulla per arrivare in fondo»

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·27 de agosto de 2025
Intervenuto sulle colonne della Gazzetta dello Sport, Fabio Capello si proietta alla prossima Champions League, in attesa del sorteggio del girone unico che andrà in scena domani sera: l’ex allenatore si è soffermato, tra le italiane, sull’Inter di Chivu.
LE CANDIDATE ALLA VITTORIA DELLA PROSSIMA CHAMPIONS LEAGUE – «Le inglesi che hanno portato a termine acquisti spaventosi a cifre spaventose, Real e Barcellona che possono calare sul tavolo assi di livello mondiale, il Bayern che si è rinforzato ed è più maturo di un anno fa, il Psg campione in carica che è diventato una grande realtà: scrutando l’orizzonte della prossima Champions, che domani prenderà forma con il sorteggio di Montecarlo, vedo una montagna da scalare. Oggi più di ieri, perché tutte le big d’Europa si sono rinforzate e il livello rispetto a un anno fa si è alzato. E allora? Allora armiamoci di grinta e di fiducia, perché lottare con i giganti e arrivare in cima è possibile. Lo dimostra la storia recente dell’Inter, capace di giocare due finali nelle ultime tre edizioni della Coppa: da qui i nerazzurri e le altre italiane dovranno ripartire per dare l’assalto a un trofeo che manca da troppo tempo nelle bacheche di casa nostra».
SULL’INTER – «Di stimoli non ne ha bisogno l’Inter, che dovrà trasformare la rabbia e l’amarezza per l’epilogo di Monaco in energia positiva per riprovarci, e la partenza bruciante in Serie A autorizza all’ottimismo. Ai nerazzurri non manca nulla per arrivare in fondo anche stavolta: hanno struttura, mentalità e giocatori, e per giocatori intendo anche i nuovi arrivati, finalmente all’altezza dei titolari. Penso a Sucic, già padrone di San Siro al debutto da titolare, ma anche a Bonny, subito a segno, e a Pio Esposito. L’arrivo di Chivu in panchina, poi, ha già prodotto i primi effetti: all’Inter si respira aria nuova e questa sensazione si riflette in campo. Vedo tutti i giocatori, inclusi i grandi senatori alla Lautaro o Barella, pronti a rimettersi in discussione e soprattutto disponibili a seguire i principi del nuovo allenatore. L’esperienza della scorsa stagione sarà preziosa, perché lo shock della finale persa in quel modo con il Psg non può aver cancellato il meraviglioso percorso fatto prima: l’Inter oggi è una squadra consapevole di poter lottare per vincere la Coppa, sa perfettamente come muoversi e ripeterà un cammino da protagonista, anche grazie al lavoro del suo allenatore. Chivu sarà anche un debuttante in Champions, ma da giocatore quella Coppa l’ha sollevata al cielo nel 2010, nell’ultimo trionfo di una italiana nel torneo. Per chi crede ai segni del destino…».