Inter News 24
·12 de noviembre de 2025
Caressa elogia Dimarco e l’Inter di Chivu: «Squadra consapevole e brillante, con un esterno sinistro che definisco…»

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·12 de noviembre de 2025

Nel suo consueto editoriale pubblicato su YouTube, Fabio Caressa ha analizzato la vittoria dell’Inter contro la Lazio, inserendo Federico Dimarco nella sua top 11 dell’ultima giornata di Serie A. Il giornalista ha sottolineato la maturità raggiunta dalla formazione nerazzurra, evidenziando come la squadra di Cristian Chivu stia dimostrando solidità, consapevolezza e una precisa identità di gioco.
Caressa ha rimarcato la mentalità vincente dell’Inter, capace di mantenere alta la concentrazione anche dopo successi importanti come quello ottenuto in Champions League contro il Kairat Almaty. Per il cronista, la squadra ha raggiunto una piena coscienza dei propri mezzi e del proprio potenziale, grazie a un calcio aggressivo e ad alta intensità che porta spesso i nerazzurri a dominare il ritmo della gara.
Tra i protagonisti della sfida spicca Federico Dimarco, autore dell’assist per il gol del 2-0. Caressa ha elogiato il terzino sinistro per la precisione e la qualità del suo piede mancino, paragonandolo per efficacia a grandi interpreti del passato come Roberto Carlos. Il giornalista ha inoltre sottolineato la crescita atletica e mentale del giocatore, ormai in grado di mantenere elevata l’intensità per tutti i 90 minuti e di rappresentare una delle armi più importanti nel gioco offensivo della Beneamata.
INTER – «Contro la Lazio ottima partita dell’Inter, secondo me facilitata dal gol al secondo minuto di Lautaro. Sapete quando mi è piaciuta di più l’Inter questa settimana? Nelle dichiarazioni dopo il Kairat. Una squadra che prende talmente coscienza di sè da dire che una vittoria in Champions è una delusione per come l’hai affrontata vuol dire avere una grande consapevolezza. Sà di non potersi permettere cali di tensione, vuol dire che è sana nei principi e che Chivu è riuscito ad entrare nei giocatori. L’Inter gioca un calcio faticoso, di grande pressione offensiva. Anche a costo di caricarsi un po’ di falli: patisce ancora un po’ quando è presa in contropiede. Ma l’Inter gioca bene e convince. E’ meglio fare 3 sconfitte e 3 vittorie che 6 pareggi».
DIMARCO – «Dovrebbero costruire una teca per mettere al sicuro il sinistro di Dimarco. La palla per il 2-0 è come i cecchini che centrano la moneta, lo spazio tra difensore e portiere è strettissimo. E’ da Roberto Carlos che l’Inter non aveva uno con un piede così a sinistra. Dimarco è decisivo, lo ricorda anche un po’. Veramente grandi complimenti a Dimarco. Era diventato quello che può giocare solo un’ora, adesso mi sembra che possa giocare tranquillamente 90 minuti».









































