Inter News 24
·27 de octubre de 2025
Caressa sul rigore in Napoli Inter: «Credo che Rocchi abbia detto questa cosa ai colleghi»

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·27 de octubre de 2025

Nel suo intervento su YouTube, Fabio Caressa ha analizzato gli errori arbitrali commessi durante il weekend, concentrandosi sul rigore assegnato al Napoli contro l’Inter. Caressa ha sottolineato che la mancanza di serenità tra gli arbitri sembra influenzare le loro decisioni. Ha parlato di una possibile confusione interna che impedisce una gestione unitaria delle partite, suggerendo che ci potrebbero essere problemi di comunicazione all’interno del team arbitrale.
Secondo Caressa, la decisione sul rigore sarebbe dovuta a un’influenza del guardalinee, ma l’arbitro avrebbe dovuto basarsi sulla logica e non sulle dichiarazioni esterne. Ha inoltre evidenziato che se l’arbitro non avesse visto l’azione, il VAR avrebbe dovuto intervenire per farlo rivedere.
Infine, Caressa ha proposto che gli arbitri seguano corsi giuridici per migliorare la loro capacità di interpretare le regole in modo razionale. L’obiettivo, secondo lui, dovrebbe essere quello di garantire un arbitraggio più sereno e logico, evitando che le decisioni siano influenzate da fattori esterni.
RIGORE – «Penso che ci sia stato un incontro nel quale Rocchi, in maniera decisa, ha detto di non dare più rigorini e di non intervenire troppo col VAR. Non ho capito per quale motivo c’è pochissima serenità negli arbitri, si vede per come arbitrano. Lasciano correre, poi fermano. Non c’è unità che deriva dalla poca serenità. Ci sono problemi interni? Può essere. Problemi di comunicazione? Può essere. Quello che è successo in Napoli-Inter è incredibile, sono sicuro che Rocchi, e lo ha dimostrato perché li ferma, sarà infuriato. Ma è logico. Ho l’impressione che vadano sulle dichiarazioni e non sulla logica. Agli arbitri farei fare anche dei corsi giuridici, sull’aspetto dell’interpretazione della norma ma anche nella vita, non solo nel calcio perché sono un po’ indietro in quello. Il rigore l’ha dato il guardalinee probabilmente. Mettiamo che non l’abbia dato lui, Mariani lo dà dopo 8 secondi. Come minimo ci ha ripensato tanto. Ma è impossibile. Allora cosa succede? Succede che forse l’arbitro il rigore non l’ha visto, gliel’ha detto il guardalinee ma la scelta è sempre dell’arbitro. Se non ha visto, certamente il VAR lo deve mandare a rivederlo, non ci sono dubbi su questo. A prescindere dal fatto che il rigore sia cercato e non c’era. Questa cosa va pensata, va fatta logicamente. Gli arbitri devono capire che devono ragionare sulla logica, altrimenti sarà un casino».
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