Casale sbaglia tutto, Heggem entra male. Serata storta anche per Ravaglia, Moro e Odgaard, si salvano Lucumí, Orsolini e Cambiaghi | OneFootball

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I voti ai protagonisti di Bologna-Cremonese 1-3.

Ravaglia 5 – Subito reattivo in due chiusure su Vardy (ma sulla seconda c’era fuorigioco), poi al 50′ sbaglia completamente i tempi dell’uscita bassa che porta al 3-1 e indirizza definitivamente la gara. Sempre nella ripresa due ulteriori parate, di cui una con l’aiuto del palo, e un’altra uscita spericolata (stavolta alta) che Terracciano a porta vuota non punisce.

Zortea 5,5 – Lanci lunghi piuttosto prevedibili, cross senza particolare mordente. La sua gara, pur giocata su buoni ritmi, scorre senza guizzi davvero degni di nota. Casale 4 – Serata nerissima: immediato regalo a Vardy (che non lo sfrutta), salita in ritardo che tiene in gioco Payero sullo 0-1, appoggio di testa a Bonazzoli (che innesca ancora Vardy) sullo 0-2. Italiano lo toglie all’intervallo per evitare guai peggiori, ma la frittata era già fatta. Lucumí 6 – Si oppone come può e chiude tanti varchi. Nel disastro generale della difesa, è l’unico a mantenere un minimo di solidità. Miranda 5,5 – Presenza costante con la consueta qualità in fase offensiva, quasi sempre in ritardo e poco deciso in quella difensiva. Eccessivo, in particolare, lo spazio concesso a Barbieri in occasione della terza rete grigiorossa.

Moro 5 – Poco lucido e mai realmente incisivo, corre moltissimo ma in maniera disordinata, lasciando buchi enormi in zona mediana che il centrocampo avversario sfrutta senza fatica. Pobega 5,5 – I progressi delle ultime settimane scompaiono in una notte. Tanta quantità, poca qualità. E poco precisione al tiro, uno dei suoi punti di forza, nonostante sette tentativi verso la porta.

Orsolini 6 – Colpisce un palo, segna il rigore che riapre la contesa e sfiora un gran gol in acrobazia. Però è molle nel contrasto da cui nasce l’azione dello 0-1. Esce deluso ma tra gli applausi, e a fine gara si trattiene in panchina a sfogarsi: ripartiamo dalla sua rabbia. Odgaard 5 – Tecnica e tocchi raffinati, oltre alla sua immancabile fisicità, non mancano, ma sono poca cosa contro una Cremonese pratica e aggressiva, che non lascia mai spazio per respirare. E alla fine il danese, evento raro, risulta inconcludente. Dominguez 5,5 – Parte molto bene, con un bel tiro e un altro paio di iniziative interessanti, poi si spegne e di fatto si esclude da solo. Il resto lo fa Italiano, che lo sostituisce con Cambiaghi a metà partita.

Castro 5,5 – Gestisce tanti palloni, anche in zona più arretrata, ma il più importante è quello che va a impattare in area il braccio di Bianchetti per l’illusorio rigore dell’1-2. Nella ripresa ci prova due volte: la prima conclusione termina alta, la seconda trova il piede di Audero.

Cambiaghi (1′ st) 6 – Sta bene e in pochi minuti crea più pericoli del compagno che ha sostituito. Diversi spunti interessanti, anche se non sufficienti a cambiare la storia del match. Heggem (1′ st) 5 – Impatto complicato, con Vardy che lo beffa a freddo spuntando come un rapace alle sue spalle. Errore, a braccetto con Ravaglia, che pesa tanto nell’economia del secondo tempo. Dallinga (31′ st) s.v. – Un tiro-cross deviato che impegna Audero e una staffilata, anch’essa sporcata dalla difesa, che termina a lato. Bernardeschi (34′ st) s.v. – Porta un po’ di vivacità nel finale, anche se la sostanza non cambia. Holm (34′ st) s.v. – Un altro rientro importante, ma il tempo per carburare e magari lasciare il segno non c’è.

Italiano 5 – Sorpreso dalle ripartenze rapide di Nicola e penalizzato da scelte poco riuscite nelle inevitabili rotazioni. Il 62% di possesso palla e il 90% di precisione nei passaggi non servono a nulla, arriva la prima sconfitta casalinga della stagione e fa abbastanza rumore.

Arbitro Feliciani e assistenti 5,5 – Apprezzabile la direzione di campo del primo tempo, con pochi fischi e letture corrette (rigore compreso), anche se manca un giallo a Barbieri per un’entrata in ritardo su Dominguez. Va peggio nella ripresa, soprattutto in sala VAR, col Bologna che reclama altri due rigori: grossi dubbi sia al 78′ sul contatto Terracciano-Orsolini che al 92′ su un probabile mani di Folino.