PianetaBari
·16 de agosto de 2025
Caserta: “Verreth pronto per giocare, Partipilo no. Dorval mi ha dato garanzie, su Vicari e il mercato…”

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·16 de agosto de 2025
Il Bari esordierà in stagione domani sera, alle ore 21.15, contro il Milan di Massimiliano Allegri. Poco prima della sfida mister Fabio Caserta ha parlato in conferenza stampa concentrandosi, tra le tante tematiche, su . Di seguito le sue parole, clicca qui per leggere la conferenza integrale.
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Che giocatore è Sibilli? «Per le qualità che ha può ricoprire più ruoli, per noi è un giocatore importante. Può coprire bene il campo e sa occupare gli spazi davanti».
Verreth in che condizione è? «Sappiamo tutti che non è un momento facile, ma cerca attraverso il lavoro e di non pensare a quello che è successo. L’ho visto in allenamento, non credo sia un problema giocare davanti a 60.000 spettatori. Ho cercato di lasciarlo tranquillo, ma ci saranno sempre per lui momenti in cui il pensiero è rivolto al figlio».
Come ha visto Dorval e Partipilo? «Mehdi l’ho visto bene, abbiamo parlato poco di quello che è successo. Pensa al Bari, se deciderò di farlo giocare è perché lui ha dato garanzie non con le parole ma coi fatti. I primi giorni non sono stati facili, ma ho visto un ragazzo volenteroso, ha sempre detto di stare bene a Bari. A Partipilo va dato il ritmo partite, gli mancano le partitine e il possesso palla. Domani sicuramente non inizierà la partita dal primo minuto. Lui ha qualità superiori alla media, è molto bravo nell’uno contro uno, andrà cercato per metterlo nelle condizioni tali per sfruttare questo».
Vicari sarà il capitano? «Io mi ritengo molto soddisfatto di quello che sta facendo la squadra. Vicari sarà il capitano, poi quando c’è un mercato ancora aperto può succedere di tutto. Dobbiamo pensare che facciamo parte di una squadra importante come quella di Bari, al di là di chi andrà via e di chi resterà bisogna sudare la maglia e ricreare l’entusiasmo che in questo momento non c’è».
Cosa pensa di una competizione come la Coppa Italia e del suo format? «Per renderla più affascinante, forse in Inghilterra fanno a sorteggio e può capitare che una squadra di C affronti quella di prima divisione in casa. In Italia bisognerebbe cambiare qualcosa, ma ci sono delle regole e noi possiamo solo rispettarle».