Calcio e Finanza
·20 de diciembre de 2025
Caso Mandragora, Udinese deferita: cosa rischia il club friulano

In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·20 de diciembre de 2025

Per la prima volta l’Udinese finisce al centro di un’indagine sportiva legata alle plusvalenze, anche se in realtà il caso riguarda più un dettaglio tecnico di un’operazione di mercato che le plusvalenze in senso stretto. Ieri il club bianconero è stato formalmente deferito dalla Procura della FIGC per un trasferimento risalente al 2018: quello di Rolando Mandragora dalla Juventus all’Udinese.
Con la società, sono stati deferiti anche il vicepresidente Stefano Campoccia e il consigliere Franco Collavino, ritenuti dalla Procura responsabili di aver violato il Codice di Giustizia sportiva. La società risponde quindi per responsabilità diretta, più grave rispetto alla semplice responsabilità oggettiva.
Secondo la Procura, Campoccia e Collavino «nel luglio 2018, contestualmente alla cessione a titolo definitivo di Mandragora, avevano concordato una pattuizione diversa rispetto a quella risultante dai documenti ufficiali, eludendo la normativa federale». In particolare, si parla di un’opzione di riacquisto fissata a 26 milioni di euro, esercitata poi a 10,7 milioni nell’ottobre 2020. L’obiettivo sarebbe stato quello di ottenere benefici contabili e fiscali sui bilanci 2019, 2020 e 2021.
Ma cosa rischia l’Udinese? Secondo La Gazzetta dello Sport, il deferimento arriva solo ora, dopo oltre sette anni, perché la vicenda era emersa inizialmente nei processi contro la Juventus su stipendi e rapporti di partnership. La Juventus ha già patteggiato nel 2023, pagando una multa da 718mila euro. Per l’Udinese, trattandosi di una singola operazione, la sanzione prevista dagli articoli 4 (lealtà e correttezza) e 31 (illecito amministrativo) del Codice di Giustizia sportiva sembra destinata a rimanere limitata all’ammenda, con eventuale inibizione dei dirigenti.
L’Udinese, appresa la notizia, ha diffuso un comunicato in cui ha manifestato «stupore per la decisione della Procura federale nell’ambito della cosiddetta “Operazione Mandragora”» e ha ribadito «la correttezza e la trasparenza del proprio operato e di quello dei suoi tesserati». Il club sta valutando le azioni più opportune da intraprendere nel procedimento sportivo, consapevole che dopo così tanti anni ogni previsione è complicata.
En vivo




En vivo


En vivo



































