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·15 de septiembre de 2025

Caso Milan-Bologna, bufera arbitrale: Fabbri e Marcenaro verso lo stop

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Ha fatto discutere e non poco l’episodio del rigore prima assegnato e poi tolto al Milan nel finale della sfida contro il Bologna. Il contatto tra Nkunku e Freuler, rivisto al monitor dall’arbitro Matteo Marcenaro su richiamo del VAR, ha generato polemiche e proteste roventi, culminate con lo sfogo di Massimiliano Allegri, furioso a bordo campo e protagonista di un acceso faccia a faccia con il quarto uomo.

L’AIA valuta sanzioni dopo il rigore tolto: nel mirino soprattutto il VAR

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’AIA avrebbe giudicato negativamente la gestione dell’episodio. Nel mirino in particolare è finito Michael Fabbri, responsabile al VAR, accusato di non aver mostrato a Marcenaro il primo contatto – quello tra Lucumí e Nkunku – considerato molto più evidente rispetto al secondo. Un errore di procedura che ha portato a un esito controverso e che rischia di costare caro alla coppia arbitrale.


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Le prime indiscrezioni parlano di provvedimenti imminenti: Fabbri potrebbe essere fermato per almeno due giornate, anche se non è escluso che torni a dirigere in campo. Per Marcenaro, invece, si prospetta una sospensione più breve, probabilmente limitata a un turno. Una bocciatura che testimonia la severità con cui l’Associazione Italiana Arbitri intende intervenire dopo l’ennesima polemica stagionale. Sul caso è intervenuto anche l’ex fischietto e oggi moviolista di DAZN Luca Marelli, che ha sottolineato: “A mio parere è sbagliata la procedura VAR: se guardi solo il secondo episodio, ci sta di non dare rigore, ma il primo contatto era evidente, una spinta senza possibilità di giocare il pallone”.

Andrea Alati

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