Caso Osimhen, quali sono i rischi per il Napoli? Ecco cosa filtra. Arriva la decisione di Chinè, tutti i dettagli | OneFootball

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Juventusnews24

·8 de octubre de 2025

Caso Osimhen, quali sono i rischi per il Napoli? Ecco cosa filtra. Arriva la decisione di Chinè, tutti i dettagli

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Caso Osimhen, quali rischi può correre ora il Napoli di De Laurentiis? Arriva la decisione di Chinè sul destino del club partenopeo

La vicenda legata al trasferimento dell’attaccante Victor Osimhen dal Lille al Napoli è tornata prepotentemente al centro del dibattito, riaprendo il delicato capitolo delle plusvalenze fittizie. Nuove intercettazioni, pubblicate oggi dall’edizione de la Repubblica, hanno coinvolto direttamente la dirigenza del club di Aurelio De Laurentiis all’epoca dei fatti, sollevando tra i tifosi e gli addetti ai lavori la domanda sul rischio sportivo per la società partenopea. L’operazione, che prevedeva 50 milioni di euro in contanti e 20 milioni in contropartite tecniche, è stata ricostruita dalla Procura di Roma su basi ritenute fragili.

PAROLE – «La Procura di Roma, che ha chiesto il rinvio a giudizio per falso in bilancio per il presidente De Laurentiis e per l’amministratore delegato Andrea Chiavelli, ha ricostruito un’operazione che poggerebbe su “basi fragili”. […] Gli elementi dell’inchiesta, comprese le intercettazioni, erano già stati consegnati lo scorso aprile alla procura federale della FIGC».


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Nonostante la gravità degli elementi emersi e la richiesta di rinvio a giudizio per il presidente e l’amministratore delegato, lo scenario in ambito sportivo non dovrebbe subire variazioni. Il punto cruciale della questione risiede, infatti, nella distinzione netta tra giustizia ordinaria e giustizia sportiva, quest’ultima già espressasi mesi fa sul medesimo materiale probatorio. Gli elementi dell’inchiesta, comprese le intercettazioni, erano stati consegnati già lo scorso aprile alla procura federale della FIGC. In quella sede, il procuratore Giuseppe Chinè ha analizzato il materiale, ritenendo che non vi fossero elementi sufficienti per riaprire il processo sportivo, a differenza di quanto accaduto in passato per il caso che ha coinvolto la Juventus.

Questa decisione, già assunta mesi fa, rimane il cardine inamovibile della questione: poiché la giustizia sportiva si è espressa negativamente sulla riapertura del procedimento sulla base di queste stesse prove, giudicandole non idonee a procedere, l’esito non cambia. La situazione, seppur complessa sul piano penale, non avrà nessun seguito in ambito sportivo.

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