Calcionews24
·4 de noviembre de 2025
Cassano su Allegri: «Milan secondo facendo zero. Non mi sta piacendo nulla e vi spiego il perché»

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Ancora una volta Antonio Cassano torna a far parlare di sé con le sue dichiarazioni dirette e taglienti. L’ex fantasista barese, ospite della trasmissione Viva el Futbol, ha espresso un giudizio netto sul momento del Milan, sul lavoro di Massimiliano Allegri e sulla prestazione di Rafael Leão, mai risparmiato nelle sue analisi critiche.
Nonostante il club rossonero occupi la seconda posizione in classifica, Cassano ha bocciato senza mezzi termini la squadra: «Il Milan è secondo. Cosa mi impressiona? Zero. Cosa mi sta dando? Zero». Un commento che sintetizza la sua visione: il rendimento dei rossoneri, a suo dire, non convince, né sul piano del gioco né per la qualità delle individualità.
Il bersaglio principale delle critiche è stato Rafael Leão, considerato troppo discontinuo. Cassano ha definito la sua prestazione «inguardabile per tutta la partita», nonostante qualche sprazzo di talento. «Ha fatto la sgassata del primo tempo e poi un gol sbagliato clamoroso», ha aggiunto, evidenziando la mancanza di continuità del portoghese, spesso accusato di accendersi solo a tratti.
Ma Cassano ha riservato parole pungenti anche per Allegri, tornato al Milan dopo l’esperienza alla Juventus. «Non è cambiato nulla di Allegri rispetto ai tre anni con la Juve», ha dichiarato, sottolineando come il tecnico livornese mantenga un approccio pragmatico, più attento all’equilibrio che allo spettacolo. Secondo l’ex attaccante, il Milan di oggi non avrebbe ancora trovato un’identità di gioco convincente sotto la guida di Allegri.
Tuttavia, nelle sue parole non manca un riconoscimento implicito: «Sembra che da quando è arrivato lui la squadra sia più compatta e ci sia una società dietro». Una frase che, pur nella critica, evidenzia come Allegri sia riuscito a dare stabilità e ordine a un gruppo che nelle ultime stagioni aveva mostrato fragilità tattiche e caratteriali. Cassano ha poi chiuso con una battuta ironica: «Lui è furbo», lasciando intendere che la capacità di Allegri di gestire spogliatoi complessi resti uno dei suoi punti di forza.
Accanto a lui, anche il nuovo direttore sportivo Igli Tare sta lavorando in sintonia con Allegri per consolidare la struttura della squadra. Tra scetticismi e critiche, il Milan continua il proprio percorso con la fiducia del suo tecnico, mentre Allegri, ancora una volta, divide ma rimane al centro del dibattito calcistico italiano.
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