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·21 de septiembre de 2025
Chelsea, Mudryk, da flop milionario a possibile atleta olimpico: il clamoroso cambio di rotta

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·21 de septiembre de 2025
Mykhailo Mudryk, talentuoso attaccante ucraino del Chelsea, sembra pronto a un cambiamento radicale nella sua carriera sportiva.
Dopo la squalifica per doping che lo tiene lontano dai campi da dicembre 2024, Mudryk starebbe valutando un passaggio dall’alto livello calcistico all’atletica leggera, con l’obiettivo di partecipare ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.
Dallo Shakhtar al Chelsea: un investimento da 100 milioni
Acquistato dai Blues nel 2023 per 100 milioni di euro, Mudryk non ha mai pienamente ripagato l’investimento. Le sue apparizioni in Premier League sono state intermittenti e segnate da alti e bassi, con i tifosi e la dirigenza del Chelsea delusi dal mancato impatto sul campo. La sospensione per doping, confermata dalla FA a giugno 2025, ha ulteriormente rallentato la sua carriera calcistica.
La velocità come nuova arma olimpica
La velocità è sempre stata il marchio di fabbrica di Mudryk: lo stesso calciatore ucraino ha toccato 36,67 km/h in accelerazione, stabilendo un record in Premier League. Proprio questo talento naturale lo ha portato a intraprendere un percorso alternativo: allenamenti specifici con gli sprinter ucraini, sotto la supervisione di coach nazionali, per sviluppare resistenza, tecnica e performance necessarie per competere a livello olimpico.
Secondo Marca, Mudryk starebbe seguendo un programma mirato, studiato per consentirgli di rispettare i parametri richiesti dalla World Athletics e superare i Trials nazionali ucraini del 2027, prerequisito indispensabile per puntare alle Olimpiadi del 2028.
Un addio al calcio pieno di rimpianti
Il passaggio all’atletica segnerebbe un addio definitivo al calcio, con conseguenze importanti per il Chelsea e i tifosi. Mudryk, che ha mostrato lampi di talento straordinario ma mai pienamente consolidato, potrebbe trasformare un periodo di crisi in un’opportunità unica: diventare uno degli sportivi più veloci al mondo nel 100 o 200 metri, capitalizzando un punto di forza che già faceva la differenza sui campi da calcio.
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