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·12 de noviembre de 2025

(C)i siamo anche noi – Atalanta U23, Levak è un dono per la categoria: costruzione, attacco dello spazio e un incredibile “scanning”

Imagen del artículo:(C)i siamo anche noi – Atalanta U23, Levak è un dono per la categoria: costruzione, attacco dello spazio e un incredibile “scanning”

Arrivato in estate a parametro zero, Sergej Levak – partita dopo partita – sta facendo sue le due facce di una medaglia che tante volte è stata citata nel calcio: quella composta da rimpianto ed euforia.

La prima, quella più grigia, riguarda la Roma, che alla scadenza del contratto ha lasciato andare il centrocampista croato, che furono proprio i giallorossi a portare in Italia nel 2023. Sensazioni opposte per l’Atalanta, che attraverso la propria ottima formazione Under 23 sta rapidamente vedendo sbocciare il croato, che ha ampiamente dimostrato – seppur in poche partite – di appartenere a ben altri contesti.


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Calciatore dal pensiero ad alta velocità, la sua capacità di scanning (ovvero il movimento di testa con cui si riesce a raccogliere quante più informazioni possibili attorno a sé prima di ricevere il pallone) fa di lui una risorsa preziosa per efficacia, precisione e qualità nelle scelte. In grado di giocare tanto in una mediana a due quanto in un centrocampo a tre, dove da interno sa sfruttare con personalità e lucidità gli spazi da invadere, Levak brilla proprio per questa naturale abilità nell’interpretazione della circostanza che, di conseguenza, si traduce in una funzionalità indispensabile per la squadra.

Abile tanto nei panni di playmaker (non necessariamente davanti la difesa, quello di regista è un compito e non un ruolo) quanto di invasore, i due gol finora messi a segno nel Girone C non certificano totalmente l’attenzione al momento e al dettaglio che il classe 2006 mette in ogni inserimento, costantemente pensato ed effettuato in una maniera tale da eludere i castelli difensivi degli avversari.

Utilizzato dall’allenatore Salvatore Bocchetti in una maniera tale da valorizzarne le caratteristiche (lo si vede coinvolto, nell’arco della stessa partita, in egual misura nella costruzione e nell’attacco alla porta), l’ennesimo diamante levigato e lucidato dalla Dea è pronto a spiccare il volo. Al momento, per la fortuna di chi ne racconta le gesta, è un dono poterlo vedere in Serie C.

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