DirettaFanta
·29 de diciembre de 2025
Con Zhegrova è un’altra Juventus: i numeri che spiegano la differenza

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·29 de diciembre de 2025

La vittoria della Juventus a Pisa nasce da una partita spaccata nettamente in due e il momento chiave coincide con l’ingresso in campo di Edon Zhegrova. Fino al 61’, minuto della sua entrata, i bianconeri avevano prodotto una prestazione offensiva modesta, faticando a creare reali pericoli alla porta avversaria.
Nei primi 61 minuti senza il kosovaro, la Juventus ha totalizzato 3 tiri complessivi, con un xG di appena 0,39. La presenza in area è stata discreta ma poco efficace, con 22 tocchi in area e 54 passaggi completati nell’ultimo terzo di campo, a testimonianza di una manovra spesso sterile. Anche nei duelli individuali l’impatto è stato limitato: solo 2 dribbling riusciti.
Con l’ingresso di Zhegrova dal 61’ al 90’, lo scenario cambia radicalmente. La Juve chiude il match con 4 tiri nel finale, ma soprattutto alza in modo netto la qualità delle occasioni, raggiungendo un xG di 1,35. I tocchi in area salgono a 23, ma il dato più significativo riguarda la costruzione offensiva: 74 passaggi nell’ultimo terzo, venti in più rispetto alla fase precedente. Cresce anche l’efficacia nell’uno contro uno, con 3 dribbling tentati e riusciti.
Numeri che certificano come Zhegrova non sia stato solo decisivo nell’azione del gol di Kalulu, ma abbia inciso profondamente sull’intera prestazione offensiva della Juventus, cambiando ritmo, pericolosità e fiducia della squadra.









































