Conferenza stampa Pisacane: «La gara con il Verona è la terza finale! Deiola ha la mia stima. Rodriguez? Può essere il futuro del Cagliari» | OneFootball

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·24 de octubre de 2025

Conferenza stampa Pisacane: «La gara con il Verona è la terza finale! Deiola ha la mia stima. Rodriguez? Può essere il futuro del Cagliari»

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Conferenza stampa Pisacane: l’allenatore del Cagliari presenta ai media la partita contro l’Hellas Verona. Le dichiarazioni

Fabio Pisacane, tecnico del Cagliari, interviene in conferenza stampa per presentare la delicata gara contro l’Hellas Verona, la quale è valevole per l’8a giornata del campionato di Serie A 2025/2026. Le sue dichiarazioni:

LA CONFERENZA STAMPA DI FABIO PISACANE


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INFERMERIA «E’ bello perché ogni settimana bisogna partire dall’infermeria, sembra un paradosso, ma fa parte di questo sport. Radunovic, Pintus e Di Pardo rimangono ai box. Si aggiungono Mina e Deiola. Yerry ha avuto un risentimento al bicipite femorale, non c’è la voglia di insistere e rischiamo di essere nel mezzo. Deiola lo abbiamo gestito, ma anche lì non bisogna avere questa frenesia che porta il giocatore a stare nel mezzo. E’ giusto riprendere il filo quando stanno bene: è quello che conta più di tutto. Per me è la terza finale di queste otto partite: viviamo un campionato nel campionato dove c’è bisogno di furore, di energia. Vorrei che questa energia venisse messa su ciò che possiamo costruire e non temere. E’ l’andata di una finale (nessuno me ne voglia). Si prepara la gara come tutte le altre, ma stando attento a tutti i dettagli. Troveremo un avversario di tutto rispetto».

VERONA – «Il Verona è una squadra collaudatissima perché lo scorso anno aveva lo stesso tecnico e ha fatto un campionato dove ha sofferto parecchio. Ha un organico per rimanere in Serie A, oggi ha un concetto (sottoforma di metodologia) collaudato e rinforzato. I giocatori si sono fatti apprezzare, fa riflettere il fatto che sia una delle squadre con il XG più alto. Bisogna rimanere verticali, prendere spunti, oltre che studiare l’avversario. E’ necessario avere un barlume di realtà e non di fantasia».

DIFESA – «Portiamo avanti un discorso dal 10 luglio: prima dalle caratteristiche dei giocatori che abbiamo dentro. Cambia se l’avversario gioca in un modo o nell’altro. Per esempio, ho sentito che attacca molto la profondità, pertanto l’impostazione della partita dipende non da Mina, ma dagli avversari».

CAPACITA’ DI FARE GOL- «Sicuramente non condannando i giocatori se sbagliano, specie negli ultimi 20 metri. Rischiamo sennò di mettere i ragazzi di sentire questo bisogno a tutti i costi di fare gol. Ciò vale per la Roma, l’Udinese etc. Il problema è non arrivare, ma bisogna creare queste occasioni. Contro il Bologna abbiamo creato dei problemi in base alla strategia che avevamo; mettendo più punti abbiamo creato di meno. I gol arriveranno quando meno te lo aspetti: sono regole non scritte che esistono da sempre».

FRASI PREMI USSI SARDEGNA 2025- «Gli ultimi 15/20 minuti non mi hanno fatto dormire. Ho una responsabilità grande che mi sono preso, ovvero scegliendo e facendomi scegliere per questo incarico. Ognuno ha un marchio e un qualcosa dentro che non può non rappresentarlo. Io come capogruppo della squadra non posso permettere che in quei minuti non abbia voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo e che stacchi la spina. Anche perdendo, si deve saper perdere. Questo l’ho detto: non lo voglio più vedere».

PALLE INATTIVE – «Abbiamo altri dati! Se andiamo dietro l’evento, da calcio piazzato c’è un gol che nasce da una conseguenza di un duello mancato. Il Cagliari ha preso 3 gol con calci piazzati. A Udine c’è un errore tecnico e a Bologna un triplo, tra cui uno di marcatura.».

ZE’ PEDRO – «Con lui ci parlo tantissimo, ma come parlo con tutti. Sono molto presente nella vita dei miei calciatori, mi è sempre piaciuto coltivare i rapporti. Mi piace sapere tutto, senza entrare nella sfera privata. Zé Pedro viene da un campionato diverso, dove tre squadre si giocano il titolo da quando esiste questo sport. Si deve ambientare e il suo ambientamento passa non condannandolo o mettendo l’accento su ciò che sbaglia. Non bisogna mettere alle spalle del ragazzo le aspettative. Sono contento di lui, spero e sono convinto che possa far vedere il suo potenziale».

DEIOLA – «Ale nutre della mia stima incondizionata perché non si risparmia mai e ci rappresenta nel modo più egregio. E’ uno di quelli che se il Cagliari non vince o lui stesso non fa bene, non mangia e non dorme. Io mi sono promesso di non mettere l’accento se ti manca, anche nel rispetto degli altri che si allenano per avere un’opportunità. Succede anche quando un giocatore così viene a mancare, lui è importante come gli altri che non sono stati bravi in generale o come coloro che non vedono l’ora di scendere in campo».

RODRIGUEZ – «Magari succederà già a Verona che debutti! Non lo so, vediamo. E’ un calciatore che va accompagnato come Kilicsoy e altri giovani che abbiamo in rosa. Ora abbiamo abbassato la media e ci dà ulteriore responsabilità. Rodriguez avrà un grande futuro, ma dal momento in cui lo reputerò pronto (per non fargli qualche danno) sarà molto utile alla causa. Penso possa essere il futuro del Cagliari!».

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