Calcionews24
·21 de noviembre de 2025
Conferenza stampa Spalletti pre Fiorentina Juve: «Yildiz ha comportamenti da leader di squadra, è lo spacca moduli e schemi. Italia? Sono convinto che arriverà ai Mondiali»

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(Andrea Bargione inviato all’Allianz Stadium) – Domani torna la Serie A dei bianconeri con la Juventus attesa sabato alle 18:00 dalla sfida contro la Fiorentina all’Artemio Franchi.
Nel giorno di vigilia, venerdì 21 novembre, Luciano Spalletti parla in conferenza stampa alle pre 12:00 per presentare il match davanti ai media. Calcionews24 segue LIVE le sue parole.
COME STA SQUADRA – «Abbiamo lavorato anche senza diversi giocatori. Con quelli che erano qua abbiamo approfondito delle cose. Ieri già ho visto qualcosa di nuovo, sono stati attenti e hanno messo in pratica. Anche con chi aveva 10 ore di volo ha voluto esserci e abbiamo lavorato singolarmente con tutti. Oggi sono tutti a disposizione»
DIFFICOLTA’ ATTACCO – «Si fa sempre riferimento ai numeri, non possiamo fare a meno di utilizzarli. Poi il lavoro vero è un altro. E’ un discorso di creare qualcosa, riconosciuto dai giocatori per imporci al di sopra di questa linea. Io gli ho detto questo a loro: sono in linea con quello che pensavo prima, avendoli conosciuti sono contento di aver trovato quello che speravo. Noi abbiamo tante cose, sono importanti. Per ora l’attenzione nei momenti e cose che abbiamo e saperle mettere in pratica. Noi abbiamo quasi tutto»
SEGNALI CRESCITA CHE VUOLE – «Noi abbiamo delle qualità e ci dobbiamo basare su quelle. Non dobbiamo farci travolgere da alcuni periodi che attraversiamo. Alcune qualità di cui abbiamo dubbi. Soprattutto riconosce in partita il momento giusto dove far uscire le qualità»
KOOPMEINERS – «In generale non è il ruolo che cambia il giocatore, è lui che porta il suo stile di gioco. Fa vedere che conosce anche quella posizione, come i calciatori moderni che sanno adattarsi in partita. Dobbiamo capire dove sfruttare le sue qualità, perchè in queste 3 partite ha fatto vedere le sua qualità. Lui tra l’altro ha fatto bene anche dove giocava con l’Atalanta e con Gasperini, lui però è meglio se la vede la linea dei difensore e dove imbucare. E’ uno che ha un contributo dal punto di vista di esperienza e personalità alla squadra. Noi abbiamo recuperato difensori forti come Kelly e Cabal, quindi ci può essere la possibilità di vederlo a centrocampo»
FIORENTINA – «Ci sono già stato a Firenze, la conosco bene perchè il mio passato di vita ne ho consumato tantissimo lì. Accetterò qualsiasi situazione mi trovo davanti. Poi entrerò in campo da allenatore della Juventus. Per l’amore che abbiamo per questo sport bisogna dare il meglio, con quello che farebbe l’allenatore della Juve. Io ho sempre rispettato tutti, non ho debito con nessuno dal punto di vista morale e sono sereno ad essere il tecnico della Juve anche allo stadio di Firenze. Mi aspetto una grande partita dei miei calciatori, perchè non troveremo solo una grande squadra ma una città intera. Mi aspetto che si faccia vedere che siamo gente da Juventus, professionisti da Juventus»
CAMBIO MODULO – «E’ una cosa che abbiamo accennato e che dobbiamo andare a valutare. Ma ci vogliono componenti e vi vuole ancora tempo. Abbiamo fatto pochi allenamenti tutti insieme. In questa ipotesi c’è la necessità di avere più difensori a disposizione. E’ importante avere alternative, ecco»
COSE NUOVE PIACIUTE – «Avevamo solo 7-8 giocatori si possono prendere video, parti di video e analizzare tutto. Per me è un passo in avanti, il calcio è una biblioteca aperta a tutti. Si prendono delle notizie, si discute, parlando con i giocatori. Delle cose che abbiamo detto, poi il giorno hanno poi provato a metterle in pratica»
QUALITA’ UMANA E DISPONIBILITA’ GIOCATORI (COME VLAHOVIC) – «E’ questo che fa la differenza. Bisogna conoscersi , lavorare insieme e non bisogna ‘solo passarsi il pallone’. Ne abbiamo tutte le caratteristiche, lavoriamo con bravi ragazzi. Essere della Juventus non vuol dire essere presuntuosi ma anche non subirne le pressioni. La personalità è quella cosa che tu riesci a sviluppare in base al posto in cui sei, a volte si deve modificare il nostro atteggiamento alcune volte. Un po’ sana follia e creatività, quel colpo che ti fa sobbalzare. Bisogna andare a giocare in un posto dove troviamo una squadra creata per essere una squadra forte, con un allenatore che conosco che mi piace anche come atteggiamento. Un ambiente che ha un amore per la squadra di calcio, noi dobbiamo essere al top ed essere pronti al tutto. Anche ribaltare la posizione»
YILDIZ – «Sul rinnovo non spetta a me dire nulla, la guardo e la ascolto ma è la società che lavora a riguardo. Yildiz per me è facile, è lo spacca moduli e schemi e della ‘fucilata nella notte’. Dà imprevedibilità. Chiunque accende un dialogo con Yildiz, vuol dire che lo accende con la squadra. Ha comportamenti da leader di squadra, per me è il massimo»
NAZIONALE – «Non è un problema di quello che mi hanno detto o attribuito. Inutile ritorna sugi stessi discorsi. Ci siamo resi conto che il percorso sarebbe stato questo e abbiamo il nostro obiettivo. Si è materializzato il discorso dello spareggio ma tutti si sono resi conto che di là si aveva a che fare con un Nazionale forte. La nostra Nazionale è molto forte, bisogna sostenere i giocatori della Nazionale e il ct. Altri discorsi sono cose che possono disturbare. Come noi possiamo aiutarla? Volendogli bene, supportare. Voglio bene ai calciatori e a Gattuso. Da allenatore della Juve dico che se ci fosse qualcosa di cui ha bisogno la Nazionale, saremmo contenti di metterci a disposizione per le necessità che hanno per portare i contributi di tempo e disponibilità per arrivare a fare i Mondiali. Sono convinto che avverrà, ma se si può dare una mano diamola tutti insieme perchè le difficoltà ci sono, nonostante i giocatori di livello. Presi uno per uno non vedo tante differenze: Haaland e Nusa hanno qualità top, ma anche noi. Tonali, Donnarumma non ce l’ha nessuno… Bastoni, Di Lorenzo, Calafiori, Dimarco, Mancini. Abbiamo tanta roba da mettere sul piatto. In questo momento non stiamo riuscendo a prendere il meglio con continuità, ma posso continuare a voler loro bene e dar loro ciò che necessitano perché voglio che l’Italia partecipi a questo Mondiale».









































