Calcio e Finanza
·25 de octubre de 2025
Consob-Juve: la Corte d’Appello annulla la multa ad un ex sindaco del club bianconero

In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·25 de octubre de 2025

Nuovo capitolo tra i tanti scambi di ricorsi e contro-ricorsi tra la Consob e la Juventus. La Corte d’Appello di Torino, con sentenza pubblicata il 22 ottobre, ha annullato la sanzione amministrativa da 15 mila euro inflitta dall’Autorità di vigilanza ad una ex componente del Collegio Sindacale del club bianconero, accogliendo integralmente il ricorso presentato dalla professionista, come si legge nei documenti consultati da Calcio e Finanza.
Il provvedimento impugnato – la delibera Consob n. 23389 del 15 gennaio 2025 – era legato alle presunte omissioni di vigilanza e di segnalazione da parte dei sindaci in relazione a due operazioni di mercato concluse tra il 2019 e il 2020, firmate dall’allora Chief Football Officer della Juventus oltre i limiti di spesa autorizzati dal Consiglio di Amministrazione e solo successivamente ratificate dallo stesso CdA.
Secondo la Consob, il Collegio Sindacale si sarebbe limitato a “prendere atto” delle operazioni, senza approfondire le anomalie o segnalarle all’Autorità, in violazione dell’articolo 149 del Testo Unico della Finanza. L’ex sindaca aveva contestato la legittimità della delibera sostenendo, tra l’altro, che la contestazione era stata notificata ben oltre i termini di legge (180 giorni dall’accertamento dei fatti), dal momento che la Consob disponeva di tutti gli elementi già nel 2022, al termine della propria ispezione presso la società.
La Corte d’Appello ha accolto questa eccezione, ritenendo che l’Autorità di vigilanza avesse accertato le presunte irregolarità già con la relazione ispettiva del 14 aprile 2022, nella quale si evidenziava la “presa d’atto” del Collegio Sindacale rispetto alle operazioni di acquisto dei calciatori. La successiva contestazione del 10 maggio 2024, arrivata dopo quasi due anni, è stata giudicata “ingiustificatamente tardiva”, frutto di una “protratta inerzia” da parte dell’Autorità.
Di conseguenza, la Corte ha annullato la sanzione, ha ordinato la restituzione della somma pagata e ha condannato la Consob al rimborso delle spese processuali (8.470 euro più accessori). La decisione rappresenta un nuovo passaggio nel braccio di ferro che prosegue da anni tra la Consob e la Juventus, iniziato con le ispezioni del 2021 sui bilanci del club e proseguito con una lunga serie di provvedimenti e procedimenti sanzionatori, inclusi quelli a carico delle società di revisione Ernst & Young e Deloitte.
Il tribunale torinese, pur senza entrare nel merito dell’operato del Collegio Sindacale, ha di fatto censurato il metodo dell’Autorità, sottolineando i limiti procedurali della sua azione ispettiva.









































