gonfialarete.com
·12 de diciembre de 2025
CorSport – Napoli, Lucca gioca poco e non incide: cosa può succedere a gennaio

In partnership with
Yahoo sportsgonfialarete.com
·12 de diciembre de 2025

Gioca poco, non riesce a incidere come vorrebbe e con il ritorno di Lukaku, che è sempre più vicino, lo spazio rischia di ridursi ulteriormente. Per tutti questi motivi, potrebbe cambiare il destino di Lorenzo Lucca.
Il Napoli valuta la possibilità di cederlo in prestito a gennaio per consentirgli di mettersi in vetrina e ritrovare quelle occasioni che in questo periodo sta avendo a fasi alterne. Anche contro il Benfica l’attaccante ex Udinese è entrato solo nel finale ma non è riuscito a modificare l’inerzia della partita. Conte voleva dare peso all’attacco ma i palloni sono stati pochi e quelli ricevuti non sempre sono stati gestiti nel modo giusto. Il prestito è un’idea vera, viva, che ad oggi però resta anche sospesa perché molto complicata per tutta una serie di motivi che vale la pena mettere in fila per spiegare come sta ragionando la società. Intanto, l’aspetto legato alla formula del suo recente trasferimento al Napoli. Lucca, infatti, è stato prelevato in estate dalla società friulana in prestito oneroso con obbligo di riscatto a fine stagione. Se il club azzurro dovesse decidere di mandarlo in prestito a gennaio dopo aver trovato un accordo con un club, dovrebbe anticipare il riscatto dell’attaccante dalla società bianconera. Difficile, certo, ma non impossibile. E poi c’è un altro motivo per cui l’arrivederci tra qualche settimana può restare solo una suggestione: la volontà di Lucca di rimanere e di continuare a poter dimostrare il proprio valore a Napoli pur consapevole che, con il rientro di Big Rom, le punte centrali sarebbero addirittura tre e per adesso Conte ne prevede solo una in campo. Il Napoli, di Lucca, ne ha parlato col Milan, ma al momento – come detto – la situazione resta in stand-by in attesa di eventuali novità. Riflessioni in corso, in questi giorni, con tutte le parti coinvolte. E all’orizzonte, guarda caso, il passato che ritorna.
Lucca tra due giorni tornerà a Udine, la città dove è riuscito a emergere e a farsi definitivamente notare. Anche dal Napoli. Sono state dodici le reti realizzate un anno fa. Ventitre in due stagioni dopo l’esperienza olandese, all’Ajax, in cui non era riuscito a rispettare le attese tipiche del predestinato. A Udine, invece, una crescita evidente e costante che ha convinto gli azzurri a puntare su di lui in estate come alternativa a Lukaku. Proprio l’infortunio di Romelu ha subito cambiato le gerarchie. Lucca, anni 25, si è prima ritrovato titolare, poi alter ego di Hojlund, attaccante completamente diverso per caratteristiche. In totale ha segnato due gol, uno al Pisa in Serie A e l’ultimo in Coppa Italia contro il Cagliari nella notte di qualche fischio ingeneroso all’uscita dal campo. Lui ha risposto con un post d’amore il giorno dopo: “Te voglio bene Napule, crir a me”. Lucca avrebbe dovuto imparare da Lukaku e, magari, avrà tempo di farlo proprio nei prossimi mesi. Intanto il mercato si sta per riaprire e nessuna ipotesi può essere esclusa.
Carlo Gioia









































