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·23 de marzo de 2025
Cosenza, lo storico preparatore atletico Pincente: “La fortuna finisce, squadra peggiore dal ritorno in B! Delvecchio inadatto, Alvini spesso esonerato”

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·23 de marzo de 2025
Intervenuto ai microfoni di TifoCosenza.it, il Prof. Giuseppe Pincente, storico ex preparatore atletico dei Lupi, ha detto la sua sulla nefasta stagione fin qui condotta dalla compagine bruzia.
«Anni belli, indimenticabili anche nelle difficoltà. Calciatori fantastici, come uomini e come atleti, ancora oggi siamo in contatto in una chat su WhatsApp. Certo, era un altro calcio: i valori umani davanti a tutto. E chi veniva al Cosenza, doveva sentirselo suo da subito. Si chiama senso di appartenenza».
«Da quando è tornata in Serie B, questa società, pur tra mille palpitazioni vietate ai deboli di cuore, è riuscita sempre a centrare la salvezza. La fortuna ha dato anche un contributo significativo, però stavolta credo si sia andati oltre i limiti consentiti… E la fortuna non può sempre essere il tuo angelo custode. I 4 punti di penalizzazione hanno fatto scattare l’allarme, il resto è arrivato con la costruzione della squadra: la peggiore dal ritorno in B».
«Intanto la scelta del direttore sportivo: inadatto e con poca esperienza. Ha portato un allenatore, Alvini, reduce da due esoneri con una sola vittoria in una trentina di partite se non ricordo male. E non è che le cose siano andate meglio alla guida del Cosenza: solo 5 vittorie in 26 gare di campionato. E poi la squadra: ha tesserato sei, sette calciatori che hanno almeno una retrocessione sulle spalle».
«Tanti rifiuti al ds? Questo conferma la sua inesperienza. Nonostante, rispetto alla stagione precedente, le spese sostenute dal Cosenza per la costruzione della squadra, anche se di poco, siano state superiori. E poi Sankoh, Josè Mauri, Strizzolo non li ha presi lui? Avrebbe dovuto ingaggiare calciatori di sua fiducia e non rincorrere gente che a Cosenza non sarebbe mai venuta».
«Da tifoso mi auguro che vinca tutte le partite in casa, a cominciare da quella con il Pisa. Sarebbero 12 punti, un ottimo bottino. Poi un paio di pareggi fuori casa e forse il playout si potrebbe anche raggiungere. Ma onestamente con questi numeri, senza un vero bomber che in Serie B fa sempre la differenza, la vedo difficile… Certo, rimane sempre il fattore fortuna che potrebbe venire ancora una volta in soccorso al nostro Vecchio Lupo».