Juventusnews24
·12 de noviembre de 2025
Cosmi: «Limiti della Juventus? Se guardi la rosa sulla carta pensi sia ok, poi vedi i giocatori in campo e dici…»

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La sosta per le Nazionali rappresenta spesso un momento di riflessione profonda per i club, specialmente per chi, come la Juventus, è alla ricerca della quadratura del cerchio. Alla Continassa il dibattito principale riguarda l’assetto tattico: si discute con insistenza se Luciano Spalletti debba o meno cambiare modulo alla ripresa del campionato per dare una scossa a una squadra apparsa a tratti involuta.
A intervenire in questa discussione, portando la sua esperienza e il suo punto di vista schietto, è stato Serse Cosmi. Ospite negli studi di Sportmediaset, l’allenatore umbro ha analizzato il momento dei bianconeri, scagionando di fatto il tecnico toscano dalle responsabilità puramente tattiche e spostando l’attenzione sulla composizione della rosa.
Secondo Cosmi, infatti, il problema non risiede nei numeri del sistema di gioco, ma nella capacità di lettura del tecnico, sulla quale non nutre dubbi: «Spalletti deve cambiare modulo o ci sono limiti strutturali? Né uno e né l’altro. Ovviamente Luciano ha tanta di quella esperienza, è un maestro in questo, nel capire quali sono i giocatori utili per proporre un sistema di gioco. Quindi non credo che sia quello il problema della Juventus».
Se la guida tecnica è una garanzia, l’analisi si sposta inevitabilmente sulla qualità degli interpreti. Cosmi individua un paradosso all’interno della rosa juventina, specialmente nel reparto avanzato. «Ha dei limiti strutturali quindi questa squadra? In parte sì, in parte sì. Sembrano non limiti. Tu vedi numericamente l’attacco della Juve e dici ok, i giocatori ci sono. Poi li vedi in campo e capisci che tranne Vlahovic, gli altri fanno una fatica tremenda, tranne Yildiz, a far gol. Quindi se si pensa a problemi strutturali questi potrebbe esserlo».
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L’analisi di Cosmi è spietata ma lucida: sulla carta le alternative offensive non mancano (“numericamente”), ma la realtà del campo racconta una storia diversa. Tolto il bomber serbo e l’estro del talento turco, il contributo realizzativo degli altri attaccanti è insufficiente. È questo, secondo Cosmi, il vero limite strutturale che rischia di frenare la corsa della Juventus, indipendentemente dallo schema che Spalletti deciderà di adottare.









































