Courtois ridimensiona la Juventus: «Non si può paragonare al Barcellona. Non so se questa prestazione ci basterà domenica» | OneFootball

Courtois ridimensiona la Juventus: «Non si può paragonare al Barcellona. Non so se questa prestazione ci basterà domenica». Le parole del portiere del Real Madrid

Protagonista assoluto della vittoria del Real Madrid contro la Juventus in Champions League, Thibaut Courtois è stato decisivo per il successo dei Blancos. La sua prestazione è stata cruciale, in particolare grazie a un intervento straordinario nelle prime fasi del match, che ha spento le velleità offensive degli italiani. Il portiere belga, infatti, è stato autore di una super parata sull’attaccante bianconero Dusan Vlahovic, quando il risultato era ancora pericolosamente bloccato sullo 0-0. Quell’intervento ha di fatto cambiato l’inerzia della gara, permettendo al Real di costruire la propria vittoria.

Al termine dell’incontro, fermato ai microfoni della nota trasmissione spagnola El Chiringuito, l’attenzione si è però subito spostata dal successo europeo all’impegno più atteso della Liga: l’imminente Clásico di domenica contro il Barcellona. L’ambiente madrileno è già proiettato sulla sfida ai rivali storici. Ai giornalisti che gli chiedevano se la prestazione offerta contro gli italiani fosse un metro di paragone valido o sufficiente per battere i blaugrana, Courtois ha risposto con grande lucidità tattica, tracciando una netta separazione tra i due avversari e i due contesti.

Le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni e definiscono chiaramente la differenza tra le due sfide: «Se si può battere il Barcellona giocando così? Sì ma non si può comparare la partita di oggi con quella di domenica. La Juve ha difeso con 11 giocatori per quasi tutta la partita. Il Barcellona gioca in maniera diversa e ci affronterà diversamente. Possiamo migliorare alcune cose ma è proprio una partita differenza».

Courtois ha voluto di fatto “raffreddare” gli entusiasmi, sottolineando l’atteggiamento ultra-difensivo della Juventus, che a suo dire ha giocato “con 11 giocatori” dietro la linea della palla. Un approccio tattico che, secondo il portiere, il Barcellona non adotterà mai. Per questo, la sfida di domenica sarà una “partita differenza”, che richiederà aggiustamenti e un approccio mentale specifico, al di là dei miglioramenti generali che la squadra deve comunque perseguire.