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Milannews24

·27 de diciembre de 2025

Curva Sud in protesta, il comunicato: «Cagliari-Milan, uno schifo organizzativo»

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La Curva Sud, attraverso un comunicato, denuncia il caro biglietti e il dimezzamento dei posti per la trasferta in Sardegna

Attraverso un durissimo comunicato diffuso sui propri canali social, la Curva Sud Milano è tornata a far sentire la propria voce contro la gestione delle trasferte in Italia. Nel mirino del tifo organizzato è finita la sfida in programma il prossimo 2 gennaio tra Cagliari e Milan. La denuncia riguarda principalmente la drastica riduzione dei tagliandi messi a disposizione: nonostante le delibere della Lega Serie A prevedano 820 posti per il settore ospiti, ne sarebbero stati concessi solo 415. Questa deroga ha lasciato a terra centinaia di sostenitori che avevano già investito ingenti somme per i voli aerei.

Oltre al numero esiguo di biglietti, la Curva Sud ha puntato il dito contro i costi ritenuti sproporzionati rispetto alla qualità delle infrastrutture. Il prezzo di 49 euro per il settore ospiti, paragonato ai 25 euro delle curve locali, è stato definito inaccettabile, specialmente considerando le condizioni dello stadio sardo. La protesta evidenzia una sperequazione economica evidente, aggravata dal fatto che i settori adiacenti abbiano raggiunto la cifra di 120 euro, rendendo la trasferta un lusso insostenibile per molti.


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Curva Sud, l’attacco alla società: «Il Milan subisce passivamente»

Il malumore del tifo organizzato non si limita però solo alle decisioni del club sardo o delle autorità locali. Una parte significativa della critica è rivolta direttamente alla dirigenza di via Aldo Rossi. Secondo gli ultras, il Milan starebbe accettando queste condizioni senza opporre alcuna resistenza o tutelare i propri sostenitori: «Il Milan subisce come sempre passivamente senza battere ciglio», si legge nel comunicato. La richiesta è chiara: un intervento fermo della società per porre fine a quello che viene definito uno «schifo» che penalizza chi segue la squadra con sacrifici economici e personali.

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