PianetaSerieB
·6 de enero de 2025
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Un anno solare è lungo di per sé ma preso a livello calcistico e proiettato sulla Serie B diventa infinito. Due stagioni, tantissime squadre passate per la cadetteria e personaggi, squadre ed episodi che hanno regalato letteralmente di tutto nell’anno da poco passato.
Di seguito il nostro pagellone del 2024 da 0 a 10.
10 – L’impresa di Paolo Vanoli
L’allenatore, ora al Torino, ha guidato un Venezia non fortissimo alla Serie A, con sagacia tattica e personalità fuori dal comune. L’anno si era aperto con la cessione di Johnsen a una diretta concorrente e la stagione si è chiusa con la Serie A dopo dei playoff dominati. Vanoli è l’allenatore del 2024 della B.
9 – Catanzaro da sogno: Vivarini leggendario, Caserta coraggioso
La prima parte del 2024 del Catanzaro è stata leggendaria. Vivarini ha fatto sognare la città sfiorando l’impresa titanica. In estate è stata rivoluzione e si pensava al peggio ma il DS Polito e l’allenatore Caserta, tra marea di pareggi, qualche critica e una classifica da confermare, non sono crollati in una situazione complessa.
8 – Una squadra, due miracoli: semplicemente D’Angelo
Luca d’Angelo ha salvato uno Spezia che sembrava destinato al naufragio della Serie C e non solo. La seconda parte di 2024 i liguri l’hanno vissuta da protagonisti, per gran parte del tempo da imbattuti. D’Angelo è tra i migliori allenatori dell’era recente della Serie B e in Liguria lo sta dimostrando ancora.
7 – Maestoso a Cosenza, bene alla Reggiana: Viali di categoria
Maestoso, dopo l’esonero ad Ascoli, nel finire bene a Cosenza. Regolare, in un campionato complesso, alla Reggiana. Wiliam Viali si sta confermando un allenatore di categoria.
6 – Il solito Cittadella
Perenne, solido, capace di rialzarsi quando il fondo sembra essere profondo e inevitabile. Il Cittadella è la Serie B e il 2024 è stato da… Cittadella.
5 – Brescia svuotata: effetto Cellino al contrario
Il Rigamonti di Brescia si è svuotato come poche volte nella storia. Effetto Cellino al contrario con la società che non ha mai raccolto le simpatie dei tifosi, né fuori né dentro il campo. Scenario desolante.
4 – Tanti soldi e confusione: Cremo da bocciare
La Cremonese, in Serie B, parte ai nastri di partenza con un solo obiettivo: la Serie A. Lo dicono gli investimenti, la storia recente, i proclami. Nel 2024 i grigiorossi non solo non hanno ripreso la Serie A ma hanno compromesso irrimediabilmente la possibilità di conquistarla in modo diretto nel 2025 con un girone d’andata di pura mediocrità.
3 – City Football Group, che disastro a Palermo
Copia e incolla della Cremonese, con variabili differenti, insoddisfazione dell’ambiente più grande e stessi risultati. Niente Serie A nel 2024, crisi e speranze minime nel 2025.
2 – Harakiri Ascoli con Pulcinelli
Anno di confusione, esoneri di allenatori e DS e la scelta nefasta di affidare l’Ascoli per salvarsi a Castori. Dopo anni tra alti notevoli e qualche basso, i marchigiani guidati da Pulcinelli hanno lasciato la categoria.
1 – Da faraonica a disastrosa: Samp, campagna acquisti fatale
Risolti i problemi, archiviato il primo anno, la Sampdoria si è presentata in estate da pura mattatrice. Acquisti sfarzosi, grandi interpreti, grandi proclami. La realtà dice che i blucerchiati flirtano con la zona playout: che disastro.
0 – Di Nunno e le partite vendute: incommentabile
Le dichiarazioni di Paolo Di Nunno in merito a possibili partite vendute del suo Lecco sono state il punto più basso del 2024: incommentabili.