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·2 de octubre de 2024

Da Lucci a Beretta, al via gli interrogatori per gli ultras di Inter e Milan

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Sono iniziati nel carcere milanese di San Vittore gli interrogatori di garanzia degli ultras di Inter e Milan arrestati due giorni fa nel maxi blitz della Dda di Milano, condotto da Polizia e Gdf, che ha svelato gli affari illeciti, dal bagarinaggio sui biglietti fino alle estorsioni su parcheggi e catering a San Siro, le violenze e un patto tra le due curve, la Nord e la Sud, in nome dei business illegali.

Il primo a comparire, davanti al gip di Milano Domenico Santoro, è Luca Lucci, detto “il toro”, capo degli ultras milanisti, e poi saranno sentiti, alla presenza anche dei pm Paolo Storari e Sara Ombra, anche Riccardo Bonissi e Luciano Romano, pure loro accusati di far parte dell’associazione per delinquere capeggiata da Lucci.


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Poi, sarà la volta di Andrea Beretta, che era nel direttivo della Nord interista con Marco Ferdico e Antonio Bellocco e già in carcere da quasi un mese per l’omicidio proprio di Bellocco, erede dell’omonima cosca della ‘ndrangheta. Bellocco che, stando alle dichiarazioni di Beretta, voleva ucciderlo e puntava ad ottenere sempre maggiori guadagni nella spartizione dei soldi illeciti.

«Con la società c’era un rapporto trasparente. Nessuno ha mai fatto pressioni e minacce. Quando c’era bisogno di più biglietti li chiedevamo, quando c’era da organizzare trasferte ci rivolgevamo a loro», ha fatto sapere ieri dal carcere Beretta, attraverso l’avvocato Mirko Perlino. Nel pomeriggio, infine, si terranno nelle carceri di Pavia e Monza gli interrogatori di altri quattro arrestati. Interrogatori che proseguiranno anche domani. Diciannove le misure cautelari eseguite, 16 in carcere e tre ai domiciliari.

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