D’Agostino sull’Inter: «Contro il Kairat approccio sbagliato. Il vice Calhanoglu? Io sceglierei Zielinski» | OneFootball

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·6 de noviembre de 2025

D’Agostino sull’Inter: «Contro il Kairat approccio sbagliato. Il vice Calhanoglu? Io sceglierei Zielinski»

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D’Agostino dice la sua sulla gara disputata ieri sera dall’Inter di Chivu contro il Kairat: il commento sulla sfida

L’ex centrocampista Gaetano D’Agostino, intervenuto ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, ha analizzato la prestazione dell’Inter nella vittoria sofferta contro il Kairat Almaty e ha parlato del tema legato al possibile sostituto di Hakan Calhanoglu in cabina di regia.

Secondo D’Agostino, la squadra di Cristian Chivu ha sbagliato l’approccio alla partita: «Oggi ha sbagliato tanto tecnicamente, forse perché voleva sbloccarla subito. Quando non ci sono riusciti si sono innervositi, si sono allungati e hanno trovato un avversario organizzato. L’Inter ha approcciato in maniera troppo sbrigativa e la partita si è complicata», ha spiegato.


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L’ex centrocampista ha poi elogiato la rete di Carlos Augusto, autore del gol decisivo: «Finalmente ho visto un gol di collo pieno, l’ha impattata perfettamente. Un grande gol».

“Zielinski più adatto di Barella come regista”

Sul tema del vice Calhanoglu, D’Agostino è stato chiaro: «In partite in cui hai il predominio del gioco, io metterei un palleggiatore come Zielinski. Barella è un po’ nervoso, sembra frenato perché vorrebbe andare in avanti, mentre Zielinski ha una gestione del possesso palla più sensibile. Nasce come palleggiatore, io col Kairat o col Verona avrei scelto lui».

L’ex Udinese e Fiorentina ha poi aggiunto: «Quando giochi contro squadre più forti serve un centrocampista più muscolare, ma nel 90% delle gare di Serie A, senza Calhanoglu, metterei Zielinski. Barella lo vedo come un puledro imbizzarrito».

Infine, un giudizio sul lavoro di Chivu: «Non vedo grossi limiti, ma a volte servirebbe consolidare di più il possesso dopo aver recuperato palla. L’Inter prende gol quando si allunga, quando forza troppo la verticalizzazione verso gli attaccanti».

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