D’Amico: «Io vicino al Milan? Ho letto troppe cose. Non mi sono mai sentito al di fuori» | OneFootball

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·12 de septiembre de 2025

D’Amico: «Io vicino al Milan? Ho letto troppe cose. Non mi sono mai sentito al di fuori»

Imagen del artículo:D’Amico: «Io vicino al Milan? Ho letto troppe cose. Non mi sono mai sentito al di fuori»

D’Amico in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha commentato le voci che lo hanno accostato al Milan

«Io vicino al Milan? Ho letto troppe cose: di sicuro non mi sono mai sentito, neanche per un giorno, al di fuori dall’Atalanta», così Tony D’Amico, direttore sportivo dell’Atalanta, nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.

Le dinamiche del calciomercato non riguardano solo i giocatori, ma anche i direttori sportivi, figure sempre più centrali nelle strategie dei club. Nelle ultime ore, le voci di un possibile interesse del Milan per Tony D’Amico, l’attuale direttore sportivo dell’Atalanta, hanno alimentato il dibattito. Tuttavia, lo stesso dirigente ha prontamente smentito ogni contatto con il Diavolo, spegnendo sul nascere le indiscrezioni.


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Le voci e la smentita di D’Amico

Le speculazioni erano nate a seguito della scelta del Milan di affidare il ruolo di direttore sportivo a Igli Tare, l’ex dirigente della Lazio. Molti si erano chiesti se i rossoneri avessero valutato anche altre opzioni prima di arrivare alla decisione finale. Tra i nomi emersi c’era proprio quello di D’Amico, considerato uno dei profili più interessanti del panorama calcistico italiano per il suo lavoro all’Atalanta. Il dirigente, però, è stato categorico, dichiarando di non aver mai ricevuto alcuna proposta dal Milan.

Il futuro del Milan e le scelte dirigenziali

La smentita di D’Amico chiude, almeno per il momento, un capitolo del mercato dirigenziale. Il Milan ha dimostrato di voler puntare su una figura con una forte esperienza internazionale e una conoscenza approfondita del mercato estero, come quella di Igli Tare. La scelta di Tare è un segnale della volontà del club di muoversi con competenza e rapidità, rafforzando la sua struttura e la sua visione a lungo termine.

Nonostante le voci, la smentita di D’Amico conferma che il Milan ha le idee chiare sul suo futuro e sulle figure chiave da inserire nell’organigramma. La gestione societaria, dopo i recenti cambi, è orientata a creare una squadra vincente non solo sul campo, ma anche dietro le quinte. L’obiettivo è quello di costruire una struttura solida e preparata, in grado di affrontare le sfide del presente e del futuro.

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