Danilo torna sull’addio alla Juve: «Ci sono state cose che mi hanno dato fastidio e fatto soffrire e non per motivi calcistici. Si è smarrito il senso di famiglia» | OneFootball

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·31 de enero de 2025

Danilo torna sull’addio alla Juve: «Ci sono state cose che mi hanno dato fastidio e fatto soffrire e non per motivi calcistici. Si è smarrito il senso di famiglia»

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Danilo torna a parlare del suo addio alla Juve: il difensore svela i retroscena nella conferenza di presentazione al Flamengo

Nella sua conferenza stampa di presentazione al Flamengo, così Danilo è tornato a parlare del suo addio alla Juve.

ADDIO ALLA JUVENTUS – «La Juventus è stato probabilmente il club più importante della mia carriera. Ho costruito una storia meravigliosa con i tifosi, i giocatori e la città, dove sono stato molto felice per cinque anni e mezzo. Negli ultimi tempi, con i cambiamenti interni e una certa programmazione probabilmente hanno capito che non ero adatto, ma non per motivi calcistici. Questo mi ha dato fastidio e fatto soffrire.


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Dal momento in cui ho avuto questa difficoltà, che non aveva nulla a che fare con le mie capacità in campo, ho capito che era arrivato il momento di cercare nuovi orizzonti perché questo mi faceva soffrire molto, e ho capito che dovevo andare in un posto in cui stare meglio».RETROSCENA – «Ho sofferto molto, non credo valga la pena fare nomi. Ho scritto una lettera in cui ho parlato con il cuore e che dice molto di quello che penso in questo momento della Juventus, che tifo e tiferò per il resto della mia vita, perché ci sono stati momenti incredibili e magici. La Juventus è sempre stata famiglia, è sempre stata l’uno per l’altro, è sempre stata la cura dei dettagli e l’aspetto umano.

E questo si è un po’ smarrito negli ultimi sei mesi e credo che gli ultimi risultati ed eventi siano dovuti in gran parte alla perdita di questa identità, la famiglia, la cura dei dettagli, la cura del lato umano dei giocatori, delle persone che ci lavorano. Se al più presto si tornerà su questa strada, i risultati torneranno».

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