D’Aversa Empoli: «Con la Juve avevo chiesto una prova d’orgoglio; Genoa sfida difficile, dovremo evitare di fare questo» | OneFootball

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·1 de marzo de 2025

D’Aversa Empoli: «Con la Juve avevo chiesto una prova d’orgoglio; Genoa sfida difficile, dovremo evitare di fare questo»

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Le parole di Roberto D’Aversa, tecnico dell’Empoli, in conferenza stampa in vista della partita dei toscani contro il Genoa

Roberto D’Aversa ha parlato in conferenza stampa in vista della partita dell’Empoli contro il Genoa. Di seguito le sue parole.

VITTORIA STORICA IN COPPA ITALIA CONTRO LA JUVE – «Avevo chiesto l’orgoglio dopo la disfatta contro l’Atalanta, ma adesso dobbiamo affrontare un campo difficile e con una situazione incerottata. Dobbiamo ripartire da qui».


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CHE PARTITA SARA’ CONTRO IL GENOA – «Loro nelle ultime tre partite in casa hanno fatto risultato pieno, hanno trovato un certo equilibrio. Il loro stadio spinge molto, puoi avere la sensazione di essere superiore in alcuni momenti ma poi cambia tutto. Ho in mente la partita che abbiamo fatto con Lecce l’anno scorso, la spinta del pubblico ha cambiato tutto. Noi abbiamo delle qualità, la partita di mercoledì ci deve servire per crederci e per essere compatti. Non abbiamo caratteristiche di attendere, abbiamo fatto meglio quando siamo stati aggressivi. Non sarà l’aspetto tattico ma i duelli a determinare questa partita. Anche nella partita di Torino si è ragionato sul passaggio del turno, ma anche lì abbiamo recriminato sul risultato del novantesimo».

CURA DETTAGLI – «La cura dei dettagli è naturalmente importante. Nella partita dell’andata c’è stato un episodio che ha determinato il risultato, il dettaglio fa la differenza. Ma lo fa anche nella vita normale, non solo nel calcio».

CONDIZIONI ISMAJLI – «Ismajli non ci sarà, la gioia del passaggio del turno non ci restituisce gli indisponibili. Dobbiamo dare l’anima, anche per dare continuità a quello che è successo in settimana. Ragiono sulla realtà dei fatti, abbiamo preso cinque gol in campionato, quello che è successo mercoledì non deve distoglierci dalla salvezza».

COSA LASCIA LA VITTORIA DI COPPA ITALIA – «La partita di mercoledì ci deve dare la spinta, ma dobbiamo anche pensare che domenica abbiamo preso cinque gol. La maschera della felicità dobbiamo metterla da parte, affronteremo una squadra in forma in uno degli stadi più caldi d’Europa».

REAZIONE ALLE DIFFICOLTA’ – «La lotteria dei rigori i miei ragazzi l’hanno affrontata senza il fardello di dover passare per forza. Quando ci siamo riuniti prima che cominciassero i rigori ci siamo detti che eravamo a un certo punto e non potevamo mollare. Avremmo meritato di vincerla, quella partita. Determina molto il fatto che aver schierato due giocatori nel proprio ruolo come Ismajli e Marianucci significa tanto. Non voglio creare alibi, ma chiaramente avere delle difficoltà è normale quando ti mancano certi giocatori».

MIGLIORARE IL CINISMO – «Per il mio modo di ragionare non parlo di fortuna o sfortuna, a volte bisogna essere più precisi e cattivi nel far gol. Un aspetto che ho rivisto in settimana è la voglia di non prendere gol, essere aggressivi, quelle sono situazioni che determinano un risultato».

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