Juventusnews24
·20 de octubre de 2025
De Grandis durissimo: «Abbiamo visto la Juve peggiore degli ultimi mesi e non è accettabile. Tudor deve scegliere questa cosa e bisogna ripartire facendo un bagno di umiltà»

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·20 de octubre de 2025
Una squadra irriconoscibile, una sconfitta pesante che certifica una crisi profonda. La Juventus vista a Como ha fatto suonare tutti i campanelli d’allarme, e l’analisi del giornalista Stefano De Grandis, dagli studi di Sky Sport, è impietosa. Secondo l’opinionista, il problema non sono solo i risultati, ma una totale mancanza di identità, che parte dalla difesa e arriva alla gestione confusa dell’allenatore.
PAROLE – «Ci sono dei problemi di identità in questa squadra, problemi grossi, non di facile risoluzione. Io credo che innanzitutto la Juve possa cominciare a migliorare, a ripartire facendo un bagno di umiltà cancellando la parola scudetto e concentrandosi sul quarto posto. Al più presto deve trovare una sua identità una sua formazione base. Tudor deve scegliere un sistema di gioco, una formazione e esistere su quella. Oggi abbiamo visto la Juventus peggiore degli ultimi mesi e non è accettabile».
L’analisi di De Grandis parte dalla confusione tattica. “Non sai questa squadra cosa faccia”, ha affermato, puntando il dito sulla difesa. “Difende a zona e prende questo gol […] Kalulu dorme sicuramente. Però evidentemente marcare a zona non aiuta la concentrazione”. Una critica che si estende alla reazione della squadra, che “quando va in difficoltà non sa cosa fare”.
Nel mirino di De Grandis finisce inevitabilmente Igor Tudor e la sua gestione della partita. “Tudor cosa fa di solito, gioca con un attaccante solo ne metti un altro, non toglie gli altri due e c’è una Juventus con quattro attaccanti”. Una mossa che ha portato a una squadra “completamente sbilanciata” e “fuori equilibrio”, come in occasione del secondo gol del Como.
La ricetta del giornalista per uscire dalla crisi è chiara: Tudor deve “schiarirsi le idee”. Deve smetterla di cambiare continuamente. “Deve scegliere chi è il centravanti e scegliere un sistema di gioco. Scegliere una formazione titolare almeno per 9/11 e andare avanti con quella”.
Per De Grandis, il tempo degli esperimenti è finito e la pazienza sta per esaurirsi. Il tecnico croato, ora, “si gioca la permanenza” nelle prossime due, terribili trasferte. Prima il Real Madrid in Champions League, poi la Lazio all’Olimpico. Due sconfitte rischierebbero di compromettere la stagione in Champions e in campionato, e a quel punto la posizione di Tudor diventerebbe davvero indifendibile.