Pagine Romaniste
·28 de mayo de 2025
De Laurentiis “oltre Conte”: vuole Allegri o Gasperini

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·28 de mayo de 2025
Libero (C. Savelli) – In questo momento Aurelio De Laurentiis è il miglior dirigente in Italia. Totalmente padrone della situazione. Una o due mosse in avanti rispetto ai suoi interlocutori e ai concorrenti. Ha comunicato in modo positivo la situazione traballante di Antonio Conte perché l’aveva intuita e metabolizzata mesi fa. È arrivato preparato, al contrario di quanto successe con Spalletti. E più lucido perché dal decidere tutto lui e parlare in continuazione è passato al delegare le responsabilità e comparire solo a campionato concluso. Dal decimo posto al primo, questo il risultato. Se l’anno scorso rincorreva, ora è in anticipo.
Anche i tempi di gestione della festa e dell’incontro con Conte sono stati impeccabili. Sabato il compleanno in cui non si è parlato di lavoro, lunedì il pullman scoperto e la cena con la squadra, ieri mattina l’incontro con il papa da lui organizzato, ieri pomeriggio vertice nella sua residenza romana alla presenza del ds Giovanni Manna, dell’ad Andrea Chiavelli e del vicepresidente Edoardo De Laurentiis. Non da solo con il mister ma di concerto con i dirigenti del club: un dettaglio che ne certifica la maturità. L’esito scritto (“Auguro a Conte di continuare a mietere successi. Grazie Antonio”, aveva detto il presidente alla festa) è stato solo rimandato di qualche giorno. Anche questo fa parte del piano verso un addio elegante. Con esso De Laurentiis eleva l’immagine del club da provinciale a europeo, da piccolo a grande. Dall’incontro di ieri, durato tre ore, è emerso che Conte si è preso due o tre giorni per riflettere a mente fredda. Il presidente ha raccontato al mister le sue intenzioni e ambizioni circa il centro sportivo, lo stadio e il mercato per finire in totale trasparenza. L’unica richiesta al mister è di non tirarla troppo per le lunghe perché c’è da chiudere a stretto giro con Max Allegri.
Esiste già una promessa di un biennale (con opzione per il terzo anno) da 6 milioni netti a stagione, ma c’è anche grande concorrenza. Allegri sa di essere il primo nome dell’Inter nel caso di addio di Inzaghi e un’idea concreta del confusionario Milan come pure della Roma. Per questo De Laurentiis vuole chiudere il lavoro iniziato mesi fa. Meglio risolvere tutto entro questa settimana visto che i competitor nerazzurri sono impegnati nel preparare la finale di Champions e gli altri in alto mare. Altra cosa: De Laurentiis ha giocato d’anticipo su De Bruyne, il più prestigioso dei parametri zero, per sbandierare le intenzioni circa il tenore del mercato estivo. Non tanto a Conte, quanto all’erede. Così se Allegri volterà le spalle, De Laurentiis avrà ingolosito valide alternative. La prima è Gasperini che aveva scelto prima di Conte.
E forse non è un caso che proprio ieri sia andato in scena quello tra Gasp e i vertici dell’Atalanta. Incontro terminato con una fumata grigia, quasi nera, per mancanza di motivazioni, ovvero l’unica cosa che non si può risolvere con il progetto o i soldi. Quindi per Gasp può esserci il Napoli, la Roma o anche la Juventus nel caso di incredibile ripensamento da parte di Conte. L’altra idea è Pioli. Ma anche Sarri tornerebbe in questo Napoli, così come ci andrebbe volentieri Mancini. E così che De Laurentiis è passato dall’imbarazzo all’imbarazzo della scelta.
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