De Paola silura Gravina: «Dimettiti! Che vergogna, è il punto più basso del nostro calcio. Sono sorpreso del fatto che…» | OneFootball

De Paola silura Gravina: «Dimettiti! Che vergogna, è il punto più basso del nostro calcio. Sono sorpreso del fatto che…». Le parole del giornalista

Paolo De Paola, direttore ed opinionista, è intervenuto a TMW Radio durante la trasmissione Maracanà, affrontando temi di strettissima attualità calcistica, dalla crisi della Nazionale al clima esplosivo che circonda Antonio Conte a Napoli. Il suo messaggio è stato durissimo, soprattutto nei confronti del presidente federale.

Messaggio a Gravina: «La vergogna è la doppia sconfitta con la norvegia»

De Paola ha giudicato fallimentare la gestione della Nazionale, non minimizzando il percorso con l’approdo ai playoff, ma puntando il dito sul risultato sportivo e la mancanza di reazione dei vertici federali.

«A Gravina, dimettiti. Il fallimento della Nazionale non è la conquista dei playoff, quella era scontata. La vergogna è la doppia sconfitta con la Norvegia. È il punto più basso del nostro calcio. Mi meraviglia che né Gravina né Gattuso abbiano deciso di dimettersi», ha tuonato De Paola, criticando apertamente sia il presidente federale sia il tecnico in carica, Gennaro Gattuso.

Napoli: situazione esplosiva e Conte senza compromessi

Spostando l’attenzione sullo scenario teso a Napoli, De Paola ha parlato di sviluppi clamorosi e ha difeso senza riservela linea dura di Antonio Conte sulla disciplina e il lavoro.

«È una situazione esplosiva. È un piccolo esperimento del calcio italiano. Io sto tutta la vita con Conte. Da quello che so, si sono incrinati dei rapporti e vanno ricomposti subito. Lui impazzisce quando sente dire che non si può pretendere troppo nel carico di lavoro. Se ritiene che debba essere svolto un certo tipo di lavoro, i giocatori non devono ribellarsi», ha aggiunto, sottolineando la gravità dei rapporti incrinati nello spogliatoio.

Allegri e Chivu: il derby snodo cruciale

De Paola ha anche analizzato il momento della Fiorentina come un esempio di incomprensione tra tecnico e giocatori, lanciando un’occhiata alla Juventus e ai suoi talenti: «Alla Fiorentina è successa un’incomprensione totale tra allenatore e giocatori. Vlahovic potrebbe darci sorprese positive. E su Yildiz sono meravigliose le parole di Spalletti».

Infine, ha definito il derby di Milano come uno snodo cruciale per il futuro dei due tecnici, Chivu e Allegri: «Il trappolone potrebbe essere per Allegri. I riflettori sono su entrambi come non mai. Una battuta d’arresto segnerebbe Chivu, mentre Allegri deve scacciare certi fantasmi. Questa sfida potrebbe definire il cammino futuro dei tecnici».

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