PianetaSerieB
·25 de noviembre de 2025
🆘 De Trizio sul Bari: “Società senza passione, confermerei Caserta. Il centrocampo non tiene botta”

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Giorgio De Trizio, uno che l’ambiente Bari lo conosce molto bene, ha offerto la sua panoramica circa il momento complicato del club. Riprendiamo le sue parole da Tutto Bari:
Forma – “Il Bari è una squadra con gravi carenze strutturali, diversi giocatori sono arrivati con problematiche fisiche o avendo giocato pochissimo lo scorso anno. Sono passati 3-4 mesi e la forma ideale ancora non è stata trovata per molti di loro. Nelle sconfitte, ma anche nelle vittorie, i biancorossi non hanno mai convinto. Hanno strappato tre vittorie immeritate e anche qualche pareggio in più che sarebbe dovuto essere una sconfitta“.
Centrocampo – “Il centrocampo non tiene botta con quasi tutti gli avversari ed è piuttosto leggero dal punto di vista fisico, è portato naturalmente a costruire. Manca un giocatore che possa trascinare la squadra e che illumini con la sua qualità; un po’ quello che faceva Maiellaro tempo fa“.
Caserta – “Il Bari ha cambiato una marea di allenatori negli ultimi anni. Vado controcorrente, per me il problema non è Caserta, i problemi vanno ricercati altrove. Lascerei lavorare l’allenatore, ha sempre fatto bene nelle esperienze passate e non credo sia diventato un brocco improvvisamente. Io credo, più che altro, che sia stato mandato in confusione: era partito con un’idea tattica e poi ha virato sul 3-5-2 per cercare di contenere i danni“.
Società – “Questa società non ha mai messo in mostra un briciolo di passione e di affetto verso la piazza e verso la città. Se una persona ha interesse per quello che fa si espone, va a parlare con la stampa, difende l’allenatore e i giocatori. Invece qui c’è il silenzio più assoluto, sia da parte dei ds che da parte del presidente. Se si continua su questa strada molto presto non verrà più nessuno allo stadio. Si rischia, seriamente, di perdere un’intera generazione di giovani tifosi, che si appassionerà naturalmente ad altri sport. Come il tennis, per esempio, che vive un momento straordinario a livello italiano“.
Mercato – “La speranza è che a gennaio si possano fare 2-3 acquisti di spessore e che la stagione si possa salvare. Questa squadra dovrebbe compensare la mancanza tecnica con la grinta ma non ha neanche quella. I tifosi chiedono solamente di vedere la propria squadra lottare ma, sino ad ora, non c’è stato uno straccio di reazione, quantomeno caratteriale“.
Rivoluzione estiva – “Cambiare tutto raramente porta risultati. Qualche volta ti va bene ma molte altre volte ti può andare male. A Bari non c’è un gruppo perché è stata smantellata la squadra e l’anno prossimo sarà lo stesso.Qui non c’è programmazione, non c’è un’area scouting e non si sa fare mercato. I ds fanno il mercato sulle loro idee, ma ci vuole criterio e bisogna stare connessi con la realtà“.









































