Lazionews24
·28 de noviembre de 2024
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Delio Rossi ha parlato a la Gazzetta della Sport. Di seguito le parole dell’ex allenatore della Lazio in vista della sfida contro il Lugodorets.
LE PRINCIPALI QUALITA’ DELLA SQUADRA – «L’organico, allestito in modo logico, è omogeneo. Per ognuno c’è un’alternativa di livello. Tutti considerano la Lazio come punto d’arrivo. E la squadra gioca bene; qui si vede la mano di Baroni. I risultati sono una conseguenza del bel gioco. Inoltre il tecnico ha saputo rivitalizzare chi già c’era, come Pedro, Zaccagni, Guendouzi. E devo fare i complimenti per la la preparazione atletica: la Lazio corre e lo fa bene…Il gioco? La bellezza è nel fatto che la fase di possesso non è funzionale al mantenimento del pallone ma si va subito a verticalizzare.E in Italia non è facile. Con Baroni tutti vanno alla ricerca della palla».
ELEMENTI CHIAVE DELLA SQUADRA – «Parto da Tavares, che ritengo il giocatore più impattante di questo campionato nonostante sia un terzino… Sono fondamentali Guendouzi, Zaccagni, Gila e mi sta piacendo molto Dia che non pensavo fosse così forte».
LIVELLO DEL CALCIO BULGARO – «La società punta molto sui brasiliani anche per il vivaio. Dominano in Bulgaria. Ma il livello è di una formazione di metà classifica nella nostra Serie B…».
VERDETTO – «Non dovrebbe esserci partita ma il calcio può essere imponderabile…Credo che sia stata più difficile la gara col Bologna…»
OBIETTIVO VITTORIA FINALE IN EUROPA LEAGUE – «Le coppe fanno crescere e creano entusiasmo. Finora in Europa hanno fatto bene, anzi di più. Qualificazione in Champions? Sulla carta ci sono cinque squadre più forti, ma il campo ora vede la Lazio in alto. Può farcela per la Champions, ma deve restare agganciata fino ad aprile quando si decide tutto in ogni competizione».