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·18 de diciembre de 2025

È finale! Neres ed Hojlund fanno volare il Napoli, il Milan torna a casa

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Il Milan non ripete l’exploit dello scorso anno e viene eliminato dal Napoli nella semifinale di Supercoppa italiana. La squadra di Conte gioca una gara attenta e cinica. I rossoneri sprecano con Saelemaekers e Nkunku, mentre Neres prima del break segna la rete del vantaggio su assist di Hojlund. Nella ripresa il Milan spinge, ma presto esaurisce le energie. Hojlund manda a spasso in area De Winter e raddoppia. Il Napoli difende, la squadra di Allegri non è mai pericolosa e gli azzurri vanno alla finale di lunedì

È finale! Neres ed Hojlund fanno volare il Napoli, il Milan torna a casa

La Supercoppa Italiana entra nel vivo e lo fa subito con una sfida che non ammette indifferenza. Napoli e Milan aprono il programma con la semifinale più carica di significati, non solo per il blasone delle squadre in campo, ma per il momento storico che entrambe attraversano. In classifica, sommando i punti di campionato, sono appaiate a quota 63; sul piano emotivo, arrivano entrambe da giorni complessi e da interrogativi che chiedono risposte immediate.


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Quella di Riad non è una semplice partita di coppa. È uno snodo stagionale, un bivio psicologico. E, come spesso accade quando la posta si alza, chi sbaglia rischia di pagare più del previsto.

Antonio Conte cerca un segnale forte dopo due sconfitte consecutive, una in campionato e una in Champions League. A Napoli l’umore è notoriamente sensibile agli scossoni: una terza caduta consecutiva sarebbe letta come un campanello d’allarme, anche se la stagione è ancora lunga. Fin qui, ogni inciampo serio degli azzurri era stato seguito da una reazione immediata. Non riuscirci ora cambierebbe la narrazione.

Sul fronte opposto, Massimiliano Allegri vive una situazione apparentemente più serena. Il Milan è reduce da mesi di crescita, è stabilmente nelle zone alte della Serie A e ha messo alle spalle una stagione precedente complicata. Il ritorno di Allegri e l’assetto dirigenziale guidato da Tare hanno restituito solidità e visione. Tuttavia, l’eliminazione dalla Coppa Italia pesa, e arrivare a Natale con due obiettivi già sfumati su tre darebbe un sapore amaro anche a un percorso complessivamente positivo.

Il paradosso è evidente: il Milan “peggiore” degli ultimi anni era comunque riuscito a portare a casa una Supercoppa e a raggiungere una finale di Coppa Italia. Per questo, Allegri sa bene che alzare un trofeo ora avrebbe un valore che va oltre l’albo d’oro.

Perché questa non è una semifinale come le altre. È una partita che lascia segni, qualunque sia il risultato. E il verdetto, comunque vada, sarà chiaro a tutti: tra Napoli e Milan chi cade si fa male.

L’inizio di gara premia l’approccio del Napoli, aggressivo e ordinato, ma con il passare dei minuti è il Milan a prendere in mano il possesso. I rossoneri costruiscono con continuità e si affacciano più volte dalle parti di Milinkovic-Savic, dando la sensazione di poter sbloccare il risultato. La manovra degli uomini di Allegri è fluida, ma manca precisione nell’ultimo passaggio.

A passare in vantaggio, però, è il Napoli. Al 39’ Hojlund attacca con decisione la profondità, sfugge alla marcatura di De Winter e serve un pallone perfetto al centro dell’area. Neres arriva con i tempi giusti e firma l’1-0 con un tap-in che premia la lettura dell’azione e la verticalità azzurra.

Nel finale del primo tempo il Napoli va vicino al raddoppio: contropiede rapido orchestrato da Elmas e Hojlund, con il danese che conclude sul primo palo. Maignan intuisce e devia in angolo, tenendo in vita il Milan.

Ripresa intensa, Maignan resiste ma Hojlund chiude i conti

Il secondo tempo si apre con un Napoli subito pericoloso. Rrahmani prova la conclusione dalla distanza, potente e angolata, ma Maignan si supera ancora una volta togliendo il pallone quasi dall’incrocio dei pali. È il segnale che la partita resta aperta.

Il Milan reagisce aumentando ritmo e aggressività. Allegri chiede più pressione e più uomini nella metà campo avversaria, e i rossoneri provano a scardinare la difesa dei campioni d’Italia con un possesso insistito. Tuttavia, nel momento di massimo sforzo milanista, il Napoli colpisce di nuovo.

Al 64’ è ancora Hojlund a fare la differenza: attacco deciso alla profondità, nuovo duello vinto con De Winter e conclusione potente e diagonale che batte Maignan. È il 2-0 che indirizza definitivamente la semifinale.

Finale di gestione e Napoli in controllo

Nel finale il Milan tenta l’arrembaggio, affidandosi anche ai cambi. Fofana, appena entrato, prova a dare energia, ma senza creare veri pericoli per Milinkovic-Savic. Il Napoli, invece, sfiora il tris con McTominay, che spreca una buona occasione mandando alto il destro.

Gli ultimi minuti scorrono tra il controllo lucido degli azzurri e la frustrazione rossonera, incapace di riaprire il match nonostante l’impegno e il possesso palla.

Il 2-0 finale certifica una vittoria meritata per il Napoli, che dimostra solidità, cinismo e una chiara identità tattica. Conte manda ko Allegri e conquista l’accesso alla finale di Supercoppa Italiana, in programma lunedì 22 dicembre. Due anni dopo la finale del 2023, così, sarà il Napoli a giocarsi il trofeo: c’è solo da capire contro chi lo farà.

NAPOLI-MILAN 2-0

Napoli (3-4-3): Milinkovic-Savic 6,5; Juan Jesus 6.5, Rrahmani 7.5, Di Lorenzo 6,5; Politano 6,5 (32′ st Mazzocchi NG), McTominay 6.5, Lobotka 6,5, Spinazzola 6,5 (36′ st Gutierrez NG); Neres 7 (43′ st Vergara NG), Elmas 6 (32′ st Lang 6), Hojlund 7,5 (36′ st Lucca NG) Allenatore: Conte 6,5

Milan (3-5-2): Maignan 5,5; Tomori 6, De Winter 5 (24′ st Athekame 5,5), Pavlovic 6; Saelemaekers 6 (24′ st Fofana 6), Loftus-Cheek 5,5, Jashari 5,5 (30′ st Modric 6), Rabiot 5,5, Estupinan 5,5; Pulisic 5,5, Nkunku 4.5 Allenatore: Allegri 5

Arbitro: Zufferli 5.5 Marcatori: 39′ Neres (N), 19′ st Hojlund (N) Ammoniti: Spinazzola, McTominay (N), Rabiot, Tomori, Athekame (M) Espulsi: -.

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