Calcio e Finanza
·29 de julio de 2025
Exor sorride con Philips: primo semestre in utile per 316 milioni di euro

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·29 de julio de 2025
Il colosso olandese dei dispositivi medici Philips ha registrato un utile netto di 316 milioni di euro nel primo semestre del 2025, rispetto a una perdita di 548 milioni di euro registrata nello stesso periodo dello scorso anno. Lo ha annunciato lo stesso gruppo in una nota ufficiale, migliorando le sue previsioni annuali dopo aver ridotto l’impatto stimato dei dazi.
Risultati che fanno sorridere anche Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla anche la Juventus, che nel marzo di quest’anno ha aumentato la propria partecipazione in Philips al 18,7%. Exor deteneva in precedenza il 17,51% delle azioni Philips ed era già il principale investitore nella società.
Per questa operazione di aumento delle quote Exor aveva investito intorno ai 223 milioni di euro. La holding aveva acquistato una quota iniziale del 15,1% in Philips ad agosto 2023, un sostegno a quel tempo mentre Philips era ancora alle prese con un richiamo di prodotti su larga scala iniziato nel 2021. L’anno successivo il titolo di Philips, quotato ad Amsterdam, ha guadagnato quasi il 50%, anche grazie a un accordo sui dispositivi per l’apnea notturna concluso con il governo statunitense l’anno scorso.
Tornando ai conti del primo semestre del gruppo nel 2025, il fatturato della società olandese ha raggiunto gli 8,434 miliardi di euro, in calo dell’1,9%, incluso un calo del 3,6% nel settore della diagnostica, attestandosi a 4,048 miliardi di euro, mentre il fatturato dell’unità di assistenza connessa è sceso dell’1,7% a 2,454 miliardi di euro, nonostante le vendite nell’area della cura della persona siano aumentate del 2,9% a 1,672 miliardi di euro.
Per area geografica, il fatturato di Philips in Europa occidentale è diminuito del 2% nel semestre, a 1,758 miliardi di euro, mentre in Nord America è sceso dell’1% a 3,659 miliardi di euro e nei mercati in crescita è sceso del 3% a 2,273 miliardi di euro. Tra aprile e giugno, la multinazionale ha registrato un utile netto di 240 milioni di euro, inferiore del 46,8% rispetto agli utili registrati nel secondo trimestre dell’anno fiscale precedente. Il fatturato di Philips nel secondo trimestre ha raggiunto i 4,338 miliardi di euro, con un calo del 2,8%.
«Abbiamo mantenuto le nostre promesse nella prima metà dell’anno e rimaniamo sulla buona strada», ha dichiarato Roy Jakobs, CEO di Royal Philips. Per l’intero anno, la multinazionale mantiene la previsione di una crescita delle vendite comparabili compresa tra l’1% e il 3%, aumentando al contempo il margine Ebita rettificato di 50 punti base, portandolo a un intervallo compreso tra l’11,3% e l’11,8%, incluso un impatto tariffario stimato di 150-200 milioni di euro a seguito delle misure di mitigazione, rispetto ai 250-300 milioni di euro precedentemente stimati.