Fedele al Calcio – Juve Stabia, che crescita di Adorante: ferocia e intelligenza al servizio della squadra | OneFootball

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·3 de enero de 2025

Fedele al Calcio – Juve Stabia, che crescita di Adorante: ferocia e intelligenza al servizio della squadra

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Il percorso, nel calcio, è una parola – per meglio dire un concetto – che viene spesso menzionato ma, oramai, raramente approfondito e valorizzato. L’accelerazione derivante dal tutto e subito può portare a perdere pezzi e strumenti per strada, saltando tappe invece necessarie a migliorare la propria intelaiatura. Andrea Adorante, protagonista dell’appuntamento settimanale della rubrica, è una piacevole smentita di tutto ciò.

L’attaccante classe 2000 di tappe – per restare in tema – ne ha vissute diverse, e a 24 anni ha già messo in saccoccia quasi 150 partite da professionista: un dato, purtroppo, non comune in Italia. La spiegazione dell’importanza di questo bagaglio risiede nello status raggiunto dall’attaccante, oggi calciatore di indiscutibile valore.


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Il talento del ragazzo è sempre stato indiscutibile, sin da quando segnava e incideva nel settore giovanile dell’Inter. Ciononostante, c’era la sensazione che per diventare il calciatore che le sue possibilità presentavano fosse necessario qualche step intermedio e propedeutico alla consacrazione. Ecco, le varie parentesi (Parma, Francavilla, Messina e Triestina) hanno permesso a questo calciatore di lavorare, crescere, completarsi e – perché no – conoscersi.

Arrivato alla Juve Stabia, il senso del percorso menzionato in apertura trova ancora più concretezza nell’esaltazione del momento che sublima tutto il lavoro fatto. Quest’istantanea, nella carriera di Adorante, è rappresentata dall’incontro con Guido Pagliuca, l’allenatore che maggiormente ha contribuito (e sta contribuendo) al suo perfezionamento tecnico-tattico.

La versione odierna di Adorante è quella di un calciatore in grado di mescolare l’ego e la ferocia del centravanti alla disponibilità nelle giocate funzionali allo sviluppo della manovra. Andrea, oggi, si nutre tanto del confronto fisico con il marcatore quanto delle intuizioni fuori dall’area di rigore, dove (molto) spesso lo si vede sfilare dalla marcatura per generare spazi, possibilità e giocate. Il miglioramento in alcune dinamiche riscontrabili nel dizionario della tecnica applicata (controllo e difesa della palla, passaggio, smarcamento), utili all’associazione con i compagni, è stato davvero tangibile, ma il picco, sotto questo punto di vista, non è stato ancora raggiunto.

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Heatmap stagionale Andrea Adorante. Fonte: sofascore.com

Prestazioni voluminose, certificate dai numeri suoi (otto gol e un assist finora) e della squadra, quinta in una corta e avvincente classifica di Serie B. Magnifica sorpresa di questa prima parte di stagione, al giro di boa la Juve Stabia ha già raccolto applausi scroscianti e meritati. Un collettivo funzionante, sacro principio del calcio, migliora ed esalta i singoli: Adorante ne è una stupenda prova. Il cammino verso la completezza prosegue: unendo la sua dedizione all’ascolto delle indicazioni di un ottimo allenatore come Pagliuca potrà essere presto raggiunta la destinazione desiderata.

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