Figlio Spalletti alla Juventus: chi è e cosa fa in bianconero, un dettaglio che non passa inosservato…La curiosità legata all’allenatore candidato per il post-Tudor | OneFootball

Figlio Spalletti alla Juventus: chi è e cosa fa a Torino, una curiosità importante legata all’allenatore accostato ai bianconeri per il post-Tudor

Terremoto alla Continassa, si apre la caccia al successore. L’esonero di Igor Tudor ha scosso la Juventus, che ora si interroga sul futuro della propria panchina. Mentre la squadra viene affidata temporaneamente a Massimo Brambilla, la dirigenza lavora sotto traccia per individuare la nuova guida tecnica, e il nome in cima alla lista dei desideri sembra essere quello di Luciano Spalletti.

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Spalletti in pole position: un legame speciale con la Juve

L’ex Commissario Tecnico della Nazionale, reduce dal trionfo Scudetto con il Napoli, è il profilo che più stuzzica la fantasia della dirigenza bianconera. Secondo le indiscrezioni, i contatti sarebbero già stati avviati per sondare la sua disponibilità. A rendere la suggestione ancora più intrigante, un legame familiare che lega già il tecnico toscano al mondo Juve: suo figlio, Federico, lavora per il club.

Il figlio Federico, scout bianconero “voluto” da Giuntoli

Federico Spalletti, classe 1995 (quindi trentenne), è infatti uno scout della Juventus dal 2024. Un ruolo importante nell’area scouting, a cui è arrivato grazie all’intuizione dell’allora Direttore Sportivo Cristiano Giuntoli, che lo prelevò dall’Udinese portandolo a Torino. Una presenza “interna” che, sebbene non sia direttamente collegata a un’eventuale trattativa con il padre, rappresenta comunque un elemento di curiosità.

La scelta del nuovo allenatore

La Vecchia Signora è a un bivio. La scelta del nuovo allenatore, dopo il fallimento del progetto Tudor, sarà fondamentale per provare a raddrizzare una stagione iniziata nel peggiore dei modi (otto partite senza vittorie). L’allenatore toscano classe 1959, con la sua esperienza e il suo carisma, rappresenta l’opzione più prestigiosa. Le alternative non mancano (Mancini e Palladino su tutti), ma la suggestione di affidare la rinascita all’uomo che ha riportato lo Scudetto a Napoli è forte. Il club bianconero riflette, il futuro della panchina è il nodo più importante da sciogliere.