Fiorentina, Natale meno scintillante ma liberatorio dopo l’Udinese: con il 5-1 ai bianconeri finisce il ritiro della Viola che si gode il primo successo in campionato | OneFootball

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·22 de diciembre de 2025

Fiorentina, Natale meno scintillante ma liberatorio dopo l’Udinese: con il 5-1 ai bianconeri finisce il ritiro della Viola che si gode il primo successo in campionato

Imagen del artículo:Fiorentina, Natale meno scintillante ma liberatorio dopo l’Udinese: con il 5-1 ai bianconeri finisce il ritiro della Viola che si gode il primo successo in campionato

Fiorentina, Natale meno scintillante ma liberatorio dopo l’Udinese: al Franchi arriva il primo successo stagionale in campionato e alleggerisce la tensione

È un Natale decisamente meno scintillante rispetto a quello vissuto dodici mesi fa, ma il netto 5-1 contro l’Udinese restituisce ossigeno e speranza alla Fiorentina. Al Franchi arriva finalmente il primo successo stagionale in campionato, una vittoria pesante non solo per la classifica ma anche per l’umore dell’ambiente, che sancisce la fine del ritiro punitivo al Viola Park dopo settimane di tensione e risultati negativi.

Il volto simbolo della serata è senza dubbio Moise Kean. L’attaccante viola, che esattamente un anno fa festeggiava la doppia cifra realizzativa, si è trasformato nel guerriero che serviva alla squadra nel momento più delicato. Protagonista già nelle battute iniziali di un duro scontro di gioco che ha portato all’espulsione del portiere friulano Okoye, Kean ha fatto temere il peggio quando è sembrato destinato alla sostituzione per infortunio. Invece è rientrato in campo vistosamente fasciato, mettendo il dolore da parte e trascinando i compagni con una prestazione di grande concretezza: appena 14 palloni toccati, ma due gol pesantissimi.


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La sua doppietta, sommata alla rete e alla prova brillante di Gudmundsson, ricompone una coppia offensiva che può diventare centrale nella corsa alla salvezza. È da qui che la Fiorentina deve ripartire, ritrovando certezze tecniche e soprattutto fiducia, dopo un girone d’andata vissuto costantemente sull’orlo del baratro.

Parallelamente a quanto accaduto in campo, a Firenze cresce l’attesa per l’imminente ingresso in società di Fabio Paratici. Qualcuno, con ironia, ha già parlato di “effetto Paratici” per spiegare la prima vittoria stagionale, ma la realtà è che il dirigente è davvero pronto a lasciare il Tottenham Hotspur per assumere il controllo totale dell’area tecnica viola. Con la squadra ancora in fondo alla classifica, la proprietà guidata da Rocco Commisso è orientata a concedergli piena autonomia, soprattutto in vista di un mercato di gennaio che sarà decisivo per la permanenza in Serie A. L’intesa sarebbe ormai vicina sulla base di un contratto quinquennale.

Nel frattempo, la vittoria contro l’Udinese permette a Paolo Vanoli, subentrato a Stefano Pioli, di salvare momentaneamente la panchina. Il successo allenta la pressione immediata, ma il tecnico resta sotto osservazione: il suo futuro sarà inevitabilmente legato alle scelte della nuova dirigenza e alla capacità di dare continuità a una squadra che, per la prima volta in stagione, ha mostrato segnali concreti di reazione.

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