Flaminio Lazio, parla Cragnotti: «Uno stadio è sicuramente importante. Su Lotito dico una sola cosa» | OneFootball

Flaminio Lazio, parla Cragnotti: «Uno stadio è sicuramente importante. Su Lotito dico una sola cosa» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Lazionews24

Lazionews24

·21 de noviembre de 2025

Flaminio Lazio, parla Cragnotti: «Uno stadio è sicuramente importante. Su Lotito dico una sola cosa»

Imagen del artículo:Flaminio Lazio, parla Cragnotti: «Uno stadio è sicuramente importante. Su Lotito dico una sola cosa»

Flaminio Lazio, Cragnotti ha parlato dello stadio e di altri temi. L’ex presidente biancoceleste si è soffermato anche sul tecnico Sarri

Un viaggio nel tempo, tra ricordi, identità e speranze future. L’ex presidente della Lazio, Sergio Cragnotti, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per affrontare diversi temi legati al presente e al futuro del club biancoceleste. Tra analisi tecniche, riflessioni storiche e questioni societarie, uno dei punti più significativi è stato senza dubbio il progetto legato al Flaminio, una questione che continua ad accendere i sogni dei tifosi.

Parlando della squadra guidata da Maurizio Sarri, Cragnotti ha espresso grande stima per il tecnico toscano: «Apprezzo moltissimo Sarri per le sue concezioni calcistiche. È in difficoltà perché immaginava una gestione diversa, ma credo che con il suo entusiasmo potrà regalare soddisfazioni ai tifosi». Un pensiero che conferma come la fiducia nei confronti dell’allenatore resti solida, pur riconoscendo le criticità di questa fase.


OneFootball Videos


Cragnotti ha poi evidenziato quanto sia fondamentale, in un contesto moderno e complesso, la capacità di lavorare sulla mente dei giocatori: «All’epoca scegliemmo Eriksson anche per la sua abilità nel gestire gli aspetti psicologici. Oggi Sarri deve fare forza con ciò che ha, puntando molto su questi fattori».

Non poteva mancare un commento sulla situazione di classifica della Lazio, attualmente nona: «Lotito conosce bene il campionato. Ci sono stagioni positive e altre meno, ma siamo solo all’inizio: la Lazio deve contare su se stessa. I tifosi devono restare vicini alla squadra e alla direzione tecnica».

Il tema più atteso resta però il Flaminio, un progetto che per Cragnotti rappresenta un possibile punto di svolta: «Lo stadio ha un’importanza enorme. Un impianto nel cuore di Roma rafforzerebbe patrimonialmente la società, ma la burocrazia italiana è un ostacolo notevole. Tuttavia, credo che Lotito abbia la capacità per portare avanti questa visione, come dimostrato dai suoi investimenti immobiliari». Parole che confermano quanto l’idea del ritorno al Flaminio sia percepita come una mossa strategica e identitaria.

L’ex presidente ha poi offerto un confronto tra la Lazio dei suoi anni e quella attuale: «Siamo molto lontani, perché non ci sono più gli artisti del pallone. Oggi si punta più sulla fisicità che sulla tecnica». E sulle plusvalenze, Cragnotti è stato chiaro: «Sono fondamentali, ma trovate difficili da ottenere perché i giocatori medi hanno costi esorbitanti».

Infine, un messaggio speciale ai tifosi: «Mando un grande abbraccio. Il loro affetto dopo 25 anni è un segno che abbiamo scritto pagine importanti». Cragnotti ha ricordato anche gli ultimi anni alla guida del club, ribadendo che la Lazio non fu la causa del crack Cirio e sottolineando l’impegno dei tifosi nei momenti più delicati.

Il passato, il presente e il futuro convergono così in un’unica immagine: quella del Flaminio Lazio, simbolo di ciò che è stato e di ciò che potrebbe ancora diventare.

Ver detalles de la publicación