Frosinone, Greco: “Siamo contenti del mercato, i nuovi arrivati hanno portato energia e libertà mentali” | OneFootball

Leandro Greco, intervenuto in conferenza stampa, ha parlato della gara contro il Catanzaro e dell’impatto dei nuovi arrivati.

Qui le sue parole, estratte da TMW: “Siamo molto contenti del mercato perché abbiamo messo dentro ragazzi con caratteristiche che completano la squadra. Stanno tutti abbastanza bene e sono impiegabili. Lucioni forse sta un po’ indietro, ha ripreso quello che aveva lasciato tempo fa. Si sente la sua presenza e questo può far bene al gruppo.si inseriscono in un gruppo che ha già dato tanto ma i risultati li conosciamo. Partita importante ma non decisiva perché ce ne sono altre 13. Giusto avere la pressione però bisogna indirizzarla nel modo giusto.

La montagna la sento da quando ho preso la squadra, ho giocato subito contro la prima in classifica restando in 10 dopo 5 minuti. E’ sempre importante il primo passo, non voglio togliere pressione ma la strada per me diventa la prestazione. Io voglio vincere anche giocando male. Voglio spostare il focus sulla prestazione perché è quella che ci porta le vittorie nel tempo. Il percorso che ci serve fare per vincere la gara, queste sono le indicazioni che do alla squadra per arrivare a vincere.

I nuovi hanno portato energia e libertà mentale. Hanno voglia di rivalsa, hanno portato energia positiva. Hanno tutti capacità di fare più cose, sono molto duttili e questo ci permette di pensare a più soluzioni. Per i tifosi sono stato molto contento, non penso che possiamo arrivare all’obiettivo senza una tifoseria che spinge. Finora quello che mi dispiace è non essere riuscito fino in fondo a coinvolgere i tifosi. Io ho visto lo Stirpe pieno quando stavate vincendo il campionato, lo vorrei vedere pieno ora che serve una spinta per salvarci. Se Canotto verrà preso in considerazione? Tutti coloro che sono rimasti possono essere presi in considerazione. Marchizza e Distefano non sono ancora a disposizione, stanno completando il loro iter.

Tutte le volte che ho provato a fare delle ipotesi ho sbagliato. C’è stato un momento in cui per me potevamo tirarci fuori in modo importante a dicembre fino alla gara col Mantova e allora da lì sto ragionando partita per partita. In B puoi vincere o perdere con tutti.

I nuovi si sono inseriti subito ma questo è merito dei ragazzi che stavano già qui e che hanno un metodo di lavoro. Siamo consapevoli di cosa abbiamo fatto bene e cosa male. Nel calcio di oggi non credo che conti il modulo, soprattutto per noi ora conta molto l’aspetto emotivo.

A Bari abbiamo perso male perché la gara l’abbiamo persa noi. Abbiamo fatto una grossa gara e mi sono arrabbiato perché tutto è macchiato dal risultato e dagli episodi. Il mio passato mi insegna che ho visto grandi campioni passare dei momenti difficili e fare errori incredibili. Questi ragazzi sono persone normalissime, e dunque anche loro possono entrare in crisi umanamente. Detto questo bisogna reagire.

Io sono un amante di Bielsa e c’è una frase a Siviglia che lui dice: Ti amo anche se vinci; ovvero un amore che va oltre. Io vorrei che il pubblico trasmettesse ai ragazzi un messaggio del tipo: non importa come andrà ma vogliamo goderci queste 14 gare perché amiamo questi colori”.